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UNIVERSITA': IL PD SENESE E LA LEGA PARTECIPANO ALLA MANIFESTAZIONE SINDACALE

News inserita il 25-10-2010

Giornata cruciale per il futuro dell'Ateneo di Siena. Dopo il Cda mattutino, il corteo dei lavoratori, a partire dalle 13,30. Nel pomeriggio incontro fra il Rettore Focardi e i sindacati.

Il Partito democratico di Siena partecipa alla manifestazione sull’Università indetta unitariamente dalle rappresentanze sindacali d'Ateneo e dalle organizzazioni confederali. “Manifestiamo con i lavoratori dell’Università –si legge in una nota diffusa dal Pd senese– a cominciare dalle lavoratrici e dai lavoratori delle cooperative, dai titolari di contratti a tempo determinato, dagli ex-stabilizzandi, dai collaboratori esperti linguistici e dai precari della didattica e della ricerca, gli unici che finora hanno pagato, sia in termini di posti di lavoro che di condizioni economiche, nella grave crisi dell’Ateneo senese”.
"Nell'ultimo Cda d'Ateneo -prosegue il comunicato- sono state avviate le procedure giuridiche per l'attivazione delle progressioni economiche orizzontali, anche se non ne è stata ancora sbloccata l'erogazione economica, in attesa che si chiarisca qual'è l'importo da poter erogare. Una decisione presa in base al protocollo firmato dalle organizzazioni sindacali e dal rettore il 29 settembre scorso, che costituisce un passaggio importante sulla strada, ancora lunga, che deve portare alla ridefinizione dell'offerta didattica, per giungere a un accordo quadro con i sindacati per un'equa ripartizione dei sacrifici, che renda sostenibile ed efficace l'attuazione del piano di risanamento".

“La Lega Nord Siena aderisce alla manifestazione, organizzata dai Sindacati dell'Università di Siena, in rappresentanza del personale dell’Università degli Studi di Siena, per richiedere che emergano, finalmente, cause e responsabilità del deficit di bilancio del nostro Ateneo”.
Ad annunciarlo è Francesco Giusti, segretario provinciale della Lega Nord Siena.
“La Lega partecipa agli interventi conclusivi in Piazza Salimbeni –spiega Giusti– anche e soprattutto con lo spirito propositivo di chi  vuol dare risposte alla crisi del nostro Ateneo e un sereno futuro di governo alla nostra città ed alle sue istituzioni.
In particolare, chiediamo un impegno concreto, da parte della Fondazione, nel salvataggio di questa storica Istituzione cittadina, certi che sia necessario offrire una reale via di uscita alla drammatica situazione finanziaria: un dissesto che viene da lontano e che coinvolge non solo l'Università di Siena, ma che rischia di trascinare nel dramma più completo centinaia di lavoratori, di famiglie e soprattutto la città intera”.
Il segretario provinciale del Carroccio lancia anche un appello ai cittadini senesi “affinché partecipino alla manifestazione”. “Occorre guardare con serenità al futuro della nostra città, senza averne una visione miope o disincantata, senza disinteressarsi della vicenda, sostenendo i dipendenti e chiedendo con fermezza il rinvio a giudizio dei responsabili del buco, costringendoli a ripianare, di tasca propria, fino all'ultimo centesimo, i danni prodotti al bilancio.
La Lega –chiosa Giusti–  non smetterà di stigmatizzare il comportamento di chi vuole strumentalizzare la manifestazione a fini meramente politici, cercando di far ricadere sul Governo la colpa del buco dell'Università di Siena, per nascondere responsabilità che sono ascrivibili solo in sede locale e solo alla parte politica che ha governato finora. Nonostante questo, però, i parlamentari del Carroccio, Nicola Molteni e Paolo Grimoldi, membri della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, hanno presentato una nuova interrogazione parlamentare sull'Ateneo di Siena, indirizzata ai Ministri Tremonti e Gelmini, per chiedere quali iniziative abbiano intenzione di adottare con riferimento alla situazione dell'Ateneo di Siena. La Lega, cosciente del proprio ruolo di governo a livello nazionale, riprendendo le parole del rappresentante del Governo, Cantagalli, è certa infatti che lavorare per il bene dell’Università significa fare un passo indietro rispetto ad interessi personali o di parte.
Riteniamo pertanto –ribadisce il segretario del Carroccio senese–  che il primo passo indietro, anzi forse anche più di un passo, lo debbano fare proprio i rappresentanti di quella parte politica alla quale è riferibile sia la totale gestione dell'ateneo in tutti questi anni sia il dissesto che sta vivendo e che non possono pretendere né un'insabbiatura del necessario accertamento delle responsabilità né la pretesa di rimettere le mani nel risanamento e nel rilancio dell'Università di Siena. La Lega Nord è disponibile ad un accordo tra tutte le parti, non prescindendo però dall'individuazione di persone con requisiti e professionalità specifiche, meglio se esterne alle strutture dei vari partiti”.

 

 

 

 

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