TUNISINO UBRIACO AGGREDISCE CLIENTE DI UN BAR E POLIZIOTTO. ARRESTATO A CHIUSI

La vittima ha riportato lesioni alla mano giudicate guaribili in 30 giorni, mentre il poliziotto ha subìto un trauma alla spalla destra con 10 giorni di prognosi. Lo straniero è stato condotto nel carcere di Orvieto.

Sotto l’effetto dell'alcool ha aggredito a Chiusi prima il cliente di un bar, poi un poliziotto della Volante che era intervenuto insieme ad un collega. Per questo un tunisino di 24 anni, pregiudicato, è stato arrestato per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Intorno alle ore 21 di ieri, gli agenti del Commissariato di Chiusi–Chianciano sono intervenuti nel locale della cittadina etrusca, in seguito ad una segnalazione, giunta al 113, di una persona che dava in escandescenze.
All’interno del bar c'era un uomo in forte stato di agitazione, visibilmente ubriaco e, a distanza di pochi metri, un avventore del locale, italiano di 58 anni residente nella zona, che aveva una mano gonfia con un ematoma evidente.
All’atto del controllo lo straniero si è scagliato anche contro i poliziotti riuscendo a colpirne uno alla spalla destra, con la testa. Con notevole difficoltà gli agenti sono poi riusciti a bloccarlo. L'uomo è stato quindi accompagnato al Commissariato e tratto in arresto dopo gli accertamenti.
Dai riscontri effettuati è emerso che il tunisino, regolarmente domiciliato in Italia, aveva numerosi precedenti penali, che risultavano a suo carico anche sotto una decina di falsi nomi. Inoltre, da circa un mese, era uscito dal carcere di Orvieto dove stava scontando una pena per evasione dagli arresti domiciliari. Anche il quel caso per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
In seguito all’aggressione, la vittima ha riportato lesioni alla mano giudicate guaribili in 30 giorni, mentre il poliziotto ha subito un trauma alla spalla destra con 10 giorni di prognosi. Il tunisino è stato, pertanto, denunciato anche per lesioni personali aggravate. Nei suoi confronti e'stata disposta la misura della custodia cautelare e attualmente si trova nel carcere di Orvieto in attesa della prossima udienza, fissata per il 20 ottobre.