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TARTUCA...E MAGONE. 4 PALII IN 8 ANNI.

News inserita il 17-08-2010

Riflessioni di un Palio scritto, a partire dal drappellone di Fortunato.

Vince la Tartuca ed io che ho preso l’impegno di un articolo al giorno, scrivo con il magone in gola. Quattro Palii in otto anni sono durissimi da mandar giù, ma c’è di peggio nella vita e allora dai con l’ultima riflessione di un Palio scritto, già dalla presentazione del cencio di Fortunato, simile nei colori a quello di Mitoraj, anzi più marcato di quello, con un cielo azzurro cobalto ed una Madonna in trono, gialla oro, che facevano tanto figurin maggiore di Castelvecchio, così come il riferimento alla città murata e il bassorilievo di Murlo tanto caro a Giulio Pepi.
Ci si è messa poi la fortuna, quella fortuna che dall’inizio del secolo bacia sfacciatamente in fronte questa Contrada, chiunque sia il Capitano o il Priore.
Arriva nella stalla Istriceddu, il migliore, e nel Valdimontone c’è Fedora, la migliore. Naturale che il Bruschelli, il dominus del Campo, o il “padrino” se così preferite chiamarlo, lasci i Pispini e corra, con armi e bagagli, nel rione con il quale ha trionfato già due volte e nel quale (..parole sue) si sente come a casa propria.
Esce di scena la Giraffa e in nove c’è più posto fra i canapi. Scende la busta, il mossiere l’apre e subito chiama “Tartuca”, accanto, la sorte, ci mette la Selva, di un Salasso con il dente avvelenato, che offre al favorito un quarto di canape libero, con il Bruco del sodale Gingillo di rincorsa.
Gigi detta i tempi della mossa e si sbarazza,dopo la Fonte, con una spallata, di un arrembante Drago. Il Palio è tutto qui…anche se il Mari, dopo un qualche indugio in partenza, azzecca, grazie anche alla maneggevolezza di Ilon, una traiettoria interna assassina che lo porta a minacciare da vicino, ma invano, il battistrada.
Trionfa la Tartuca e in fila giungono  - ma guarda un po’! – gli altri cavalli esperti del lotto, Ilon, Fedora ed Elfo. Gli altri, i bomboloni della vigilia, quelli che i soliti esperti mettevano nel novero dei fenomeni futuri della Piazza, si perdono per la pista…in attesa di diventare fenomeni quando avranno imparato l’abc del Palio.
Onore ai vincitori…nel Palio non c’è nemmeno l’onore della armi per i vinti. Uno solo vince, tutti gli altri si purgano. Il magone non va giù, ma nella vita c’è di peggio e allora ci dormo su.
E’ questo il Palio, ragazzi!

Roberto Morrocchi

 

 

 

 

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