Lo studio è condotto dall'Ematologia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Senese.
Sperimentato a Siena un nuovo trattamento senza chemioterapia per la leucemia linfatica cronica, la leucemia più frequente nel mondo occidentale. Presso l’UOC Ematologia dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, diretta dalla professoressa Monica Bocchia, è in corso una sperimentazione clinica internazionale multicentrica, coordinata a Siena dal dottor Alessandro Gozzetti, che utilizza la combinazione di due farmaci, un anticorpo monoclonale chiamato “anti CD20” (Obinutuzumab), diretto in maniera selettiva contro antigeni di superficie della cellula tumorale e un inibitore della bruton kinasi (Ibrutinib), coinvolto nella proliferazione cellulare.
“I due farmaci - spiega Gozzetti - singolarmente hanno mostrato estrema efficacia e il loro utilizzo combinato apre una nuova era nella terapia di questa leucemia. Si tratta di farmaci non chemioterapici che agiscono su target molecolari a livello cellulare, preservando maggiormente quindi il paziente da tossicità ed effetti indesiderati tipici della chemioterapia. Il primo paziente ha iniziato da poco il trattamento che si è mostrato ben tollerato”.Galleria Fotografica
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