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"SOLDI PUBBLICI, RIDEFINIRE LE PRIORITA' SENESI"

News inserita il 29-07-2010

                          

Le imprese del terziario (Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Cna) chiedono scelte in chiave di occupazione e sviluppo.

“Per l’economia senese è il momento di aggiornare le priorità. Non vogliamo che siano abbandonati gli investimenti di lungo periodo, ma le risorse pubbliche devono privilegiare situazioni capaci di portare risultati rapidi, in termini di occupazione e nuovo sviluppo”. La vedono così Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Cna, ovvero le sigle del terziario e della produzione senese. La dotazione di soldi pubblici si è ridimensionata anche in questo territorio, ed è necessario arrivare a settembre con idee chiare e condivise nel contesto istituzionale senese.                                               “E’ il momento di rivedere la scala di valori con cui finalizzare le risorse del sistema-Siena, a cominciare dalle ridimensionate risorse della Fondazione Mps: la necessità del momento anche da queste parti è il mantenimento dell’occupazione. Per questo, oggi, la destinazione delle risorse deve guardare a progetti in grado di stimolare soprattutto il mondo imprenditoriale: sono le imprese l’organismo più predisposto ad assecondare rapidamente i cambiamenti sociali, e per puntare alla creazione del reddito e posti di lavoro. Ciò non significa sminuire l’importanza di tutto quanto non è impresa, e che in un contesto come quello senese assume una valenza decisamente particolare:  tuttavia, se è giusto restaurare un luogo d’arte o investire in opere di grandi artisti, in questo momento è altrettanto opportuno farlo per lo stretto indispensabile, rimandando a tempi meno cupi il resto degli interventi”.                                                                                               Tutto questo, secondo le quattro organizzazioni senesi, tenendo conto che il sistema-Siena ha già da tempo impegnato forti risorse verso settori dalla redditività non immediata: “In questo momento abbiamo la necessità e l’urgenza di pensare ad investimenti che agiscano sì da stimolo per l’innovazione, ma a favore del sistema delle PMI senese, che rappresenta quasi il 70% dell’occupazione locale, e che ha bisogno di una spinta per risultare vincente nella sfida della competitività tra territori”. Segnali importanti dalle istituzioni sono giunti già all’inizio del periodo critico (con i bandi anti-crisi emessi dalla Fondazione, e con la ricapitalizzazione della Finanziaria Senese di Sviluppo), ed anche recentemente con il coordinamento degli eventi estivi operata dalla Provincia: si tratta di proseguire, in questo caso, con una razionalizzazione ed anche con l’aggregazione degli eventi simili. E sulla stessa linea possono muoversi le amministrazioni comunali, pur consapevoli delle difficoltà indotto per loro dalla Manovra del Governo. “E’ comunque innegabile – concludono Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Cna - che per recuperare posizioni in termini di efficienza e benessere, il nostro territorio deve incrementare ulteriormente l’efficienza della spesa pubblica. E’ quello che ci aspettiamo, necessariamente, contando di poter collaborare allo scopo”.

 

 

 

 

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