SIENA, SPENGI IL PADOVA INFIAMMATO DA CALORI

Alessandro Calori

Si vede la mano del tecnico nella squadra che la Robur affronta mercoledì all'Artemio Franchi. I patavini sono reduci da cinque risultati utili consecutivi.

Siena-Padova è la sfida fra due grandi attaccanti come Salvatore Mastronunzio e Davide Succi: l’uno goleador di razza che sta confermandosi anche in maglia bianconera, l’altro bomber redivivo che con i biancoscudati è letteralmente rinato. Il confronto tra due squadre in ottima salute, partite con obiettivi opposti ma insediatesi con pieno merito nelle zone alte della classifica. Ecco alcuni dei molteplici spunti d’interesse offerti dal prossimo impegno casalingo che, nel turno infrasettimanale della nona giornata in programma mercoledì 13 ottobre con inizio alle 20,45, vedrà la capolista di Antonio Conte incrociare i destini della formazione guidata da Alessandro Calori.
Non è da escludere che il tecnico aretino decida di ricorrere al turn-over dopo la vittoria col Grosseto di domenica scorsa (quinto risultato utile consecutivo), corroborata da una prestazione a tratti spettacolare.
Nell’impianto di gioco dall’ex allenatore del Portogruaro il portiere è Federico Agliardi, alla seconda stagione in veneto e con trascorsi nella massima serie a Brescia e  Palermo.
La retroguardia parla per metà straniero: lo spagnolo Josel Angel Crespo che arriva dal Siviglia e il brasiliano Cesar già apprezzato nel nostro calcio con le maglie di Catania e Chievo, si affiancano al venticinquenne Elia Legati (di nuovo disponibile dopo aver scontato un turno di squalifica), proveniente dal Novara dove ha conquistato la promozione e al giovane Francesco Renzetti, classe ’88 del quale si parla un gran bene.
Freschezza fisica e qualità nel centrocampo patavino, costretto a rinunciare al talento del giovane Stephan El Shaarawy, italiano di origine egiziana, ma che ha ritrovato l’esperienza di Vincenzo Italiano, se fisicamente integro uomo capace di spostare gli equilibri.
Calori sembra aver scelto la linea a quattro con Andrea Bovo, l’argentino Cuffa e il brasiliano Vicente (fedelissimi del trainer toscano anche al Portogruaro) insieme a Davide Di Gennaro, il ventiduenne ex Livorno e Reggina, in gol per due volte nell’ultimo turno e ormai avviato alla definitiva consacrazione.
Il direttore sportivo Rino Foschi, dirigente navigato nel calcio che conta, ha già vinto la ‘scommessa’ su Davide Succi. Insieme a Daniele Vantaggiato (che domenica ha aperto le marcature nel 3-0 contro i maremmani di Checco Moriero), l’ex attaccante di Ravenna, Palermo e Bologna, forma una delle coppie più affidabili della categoria, assistita da Antonio Di Nardo pronto a subentrare. Guardare oltre la salvezza non sembra essere utopia, anche se il traguardo resta quello iniziale: conservare la serie B, risparmiando all’appassionato pubblico dell’ ‘Euganeo’ i patemi della scorsa stagione.

Francesco Vannoni