SI CORRE IN NOVE. ED E' IL PALIO DELLE QUATTRO VERDI...

Luca Minisini costretto a vivere la Carriera da spettatore. Come nel 2007, quando era nella Chiocciola e si infortunò il cavallo Brento.

Si corre in nove il Palio stranito dalla pioggia e dalla tragedia che ha raggelato la cena della prova generale in piazza Tolomei e tutta Siena. E’ la legge del Palio delle quattro verdi…il cronista ha buon gioco nel rifugiarsi nel solito ritornello. Ma forse è solo il caso, la fatalità a scrivere i capitoli di una vita che, da presuntuosi, pensiamo, invece, di regolare a nostro piacimento.
Ma veniamo a noi e ai temi della carriera. Dispiace sinceramente per il popolo della Giraffa, il suo Capitano, il Priore e per il De, costretto come nel 2007 a restarsene sui palchi, beffato come allora, quando correva la prima prova su Brento nella Chiocciola, da un incidente assurdo. Guschione è sano e tornerà a correre, ma stasera non si sarà. A salvaguardia sua e del Palio!
Otto fra i canapi e la nona di rincorsa. E’ chiaro che ci sono vantaggi reali per i barberi più esperti, ma – non vi sembri un paradosso – c’è più spazio e qualche incognita in meno anche per i focosi debuttanti alla corte di Re Palio.
La provaccia ci racconta che Scompiglio, in condizioni normali di allineamento fra i canapi, è in grado di far schizzare via per primo Lo Specialista. E’ una novità importante, questa, perché l’Onda, se ancora c’erano dubbi, va a scrivere il proprio nome fra le possibili protagoniste assolute di questa carriera.
La Prova Generale, bella e combattuta, ci ha confermato le doti di scattista di Fedora che disegna da par suo San Martini e Casati perfetti. L’Oca ci ha dato una concreta dimostrazione della potenza di Lahib, condotto da un Tittia apparentemente determinato e sicuro.
Si nascondono, come è naturale, Bruco e Tartuca. Gingillo e Trecciolino conoscono vita, morte e miracoli di Elfo ed Istriceddu, anche se il Bruschelli prova un terzo Casato di fuoco e fiamme.
Detto che il Mari fa sapere al colto e all’inclita di avere estrema fiducia in Ilon che ritiene un grandissimo cavallo, ecco che il mosaico sta andando a posto.
Ci rimane da inserire solo l’ultima tessera…ma – vedi il caso – è proprio quella dove si leggono i colori della pennacchiera del barbero vittorioso…

Roberto Morrocchi