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ROSY BINDI: "IL PARTITO DEMOCRATICO E' PRONTO ALLE ELEZIONI"

News inserita il 12-08-2010

 

L'incontro con il Presidente Nazionale del Pd (nella foto con Elisa Meloni) ha aperto le iniziative politiche alla Festa in Fortezza

Un lungo applauso e tante parole di sostegno e di incoraggiamento. E’ stata questa l’accoglienza rivolta a Rosy Bindi dai numerosi senesi presenti presso la Fortezza Medicea per l’iniziativa di apertura della Festa provinciale del Partito democratico senese. L’incontro, che è stato introdotta da Fabio Panci, responsabile provinciale della Festa del Pd, è stato caratterizzato da un “botta e risposta” fra la vicepresidente della Camera dei Deputati e la giornalista di Repubblica, Alessandra Longo. La serata è stata caratterizzata da un prologo che ha visto Rosy Bindi incontrare una delegazione di giovani del Partito socialista democratico tedesco ospiti dei giovani democratici senesi, giunti a Siena in occasione della kermesse del Pd.
Tanti i temi affrontati dal Presidente nazionale del Pd, Rosy Bindi, nel corso dell’intervista: dalla crisi interna alla maggioranza, alla possibilità di nuove elezioni, dall’impegno per rafforzare il Pd fino alla necessità di creare un fronte comune delle opposizioni da contrapporre ad un berlusconismo, secondo la Bindi “Ormai sul viale del tramonto. Il governo è in grande difficoltà, il premier è in crisi profonda e non riesce più a tenere insieme tutto e il contrario di tutto. Il Pd non ha nessuna paura di affrontare eventuali elezioni, anche in autunno, ma siamo consapevoli che è iniziata la partita decisiva, nella quale non possiamo sbagliare nulla”.
Le soluzioni per uscire dalla crisi politica e istituzionale “La proposta del Pd – ha detto Bindi - è stata  sempre, e non per timore di andare subito alle elezioni alle quali siamo pronti, quella di formare un governo affidato ad una persona terza, appoggiato da tutti, che ci consenta di cambiare una legge elettorale sbagliata, così come a livello regionale ci ha promesso che farà Enrico Rossi. Elezioni su elezioni, però, portano solo ad accrescere il partito dell’astensione, dunque è giusto che rimangano aperti anche altri scenari”.
Leadership e alleanza del Partito democratico “Se si va alle elezioni subito – ha aggiunto Bindi - il candidato del Pd, come sancisce una norma del nostro Statuto, è il segretario, dunque Pierluigi Bersani, una persona preparata e competente. Se, invece, dovessimo decidere di creare una coalizione decideremo il leader attraverso le primarie. Credo che tutti, da questo punto di vista abbiano il dovere di dare il loro contributo per costruire il centrosinistra e non di pensare solo a sé. Nichi Vendola, in questo senso, può dare un supporto importante, ma non credo sia in grado di fare una sintesi delle diverse componenti del centrosinistra. Lo stesso si può dire per Antonio Di Pietro che, pur nella diversità della storia e del percorso politico, continua ad interpretare il sentire anche di parte della ‘nostra’ gente. La fase è talmente delicata – ha concluso Bindi – e la partita è così importante che, anche se è faticoso, dobbiamo riuscire a creare un fronte delle opposizioni compatto che ponga fine al berlusconismo e ridia all’Italia quel progetto di rilancio di cui ha bisogno e che noi, come Pd, siamo in grado di offrire”.

 

 

 

 

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