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ROBUR SIENA: “NIENTE CAMPI E NIENTE CALCIO, VALENTINI CI AIUTI”

News inserita il 06-06-2015


Attraverso un comunicato la società bianconera manifesta la mancanza di strutture dove potersi allenare. Sul fronte societario: "Ci sono tre cordate interessate ad entrare".

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Questo il comunicato ufficiale da parte della Robur Siena riguardante la questione dei campi di allenamento:

"Niente campi, niente calcio. Robur Siena in questo momento ha il grande problema dei campi da gioco; è un problema che da mesi cerchiamo di risolvere ma che ad oggi purtroppo non ha trovato soluzione. Ovviamente servono campi per far allenare la prima squadra e il settore giovanile e i campi di Rosia usati per la stagione passata non sono di fatto più utilizzabili. Gli altri campi di Siena sono tutti in concessione di altre società con le quali sarebbe possibile trovare un accordo rispettoso delle due parti coinvolte solo con l'intervento diretto dell'amministrazione Comunale. Abbiamo provato a risolvere l'annoso problema delle Taverne accollandosi il 50% dei costi residui per il rifacimento ma ciò non è stato accettato dall'Arbia-Taverne che probabilmente beneficerà di un fondo perduto da parte dell'Amministrazione Comunale, cosa che invece non avviene per Robur. Da mesi abbiamo inoltrato richiesta per il rifacimento del manto del Rastrello la cui manutenzione straordinaria, per Convenzione, sarebbe a carico del Comune essendo sul piatto un investimento a carico della società e a beneficio delle casse comunali per molte centinaia di migliaia di euro; purtroppo però ad oggi le lunghezze burocratiche e le attese delle volontà comunali fanno di fatto superare i tempi per la realizzazione di tale intervento che sarebbe stato un regalo della Robur alla città. Voi tutti capite quindi che tale problema tiene il passo di tutte le altre scelte fondamentali societarie, a partire dall'ingresso dei soci e dalle scelte tecniche (Direttore Sportivo, giocatori...) in quanto è ovvio che una società seria prima di firmare contratti deve avere garantita la possibilità della propria attività. A questo punto tale problema si può risolvere solamente con la benevolenza del Sindaco tramite un intervento diretto ed urgentissimo".

Il presidente bianconero Antonio Ponte parlando delle questioni societarie, dirigenziali e tecniche ha aggiunto:  

“Ho l'imbarazzo della scelta nelle proposte che ci sono giunte, il successo della Robur ha suscitato interesse nazionale e internazionale. Ne ho valutati oltre 20 tra cordate e persone qualificate interessate ad entrare in Società. Ho scartato subito chi si è posto con il concetto “o tutto o niente”. Sono disponibile a trattare anche la maggioranza, chi vuole avvicinarsi alla Robur Siena deve però avere rispetto di ciò che è stato fatto fino a ora. Tra le cordate non c'è nessuno che vuole la maggioranza da subito ma ci sono due situazioni dove si tratta l'acquisizione della maggioranza nei prossimi due anni; voglio che se un giorno dovesse succedere questo, tutti possano essere fieri di chi ha acquistato la maggioranza della Società. Ad oggi la maggioranza resta comunque quella attuale con me e Pietro Mele in qualità di socio. Ci sono molti soggetti senesi che stanno entrando in Società e questa cosa a Siena non era mai successa, spesso i senesi non ci avevano creduto. Attualmente l'entrata con l'1% nella Robur Siena costa 25000 euro.  


"So che tutti voi state aspettando degli annunci da parte mia. Riguardo ai soci, ho l’imbarazzo della scelta nelle proposte giunte. Il successo della Robur ha suscitato grande interesse nazionale e internazionale. Ci sono attualmente tre differenti cordate che hanno accettato la valutazione economica della società e visionato le strutture e le potenzialità della Robur. La situazione attuale dei campi di calcio è penalizzante ed ha posto dubbi nei potenziali soci sulla reale volontà delle istituzioni della città di sostenere lo sviluppo di Robur Siena. Detto questo è chiaro che ci saranno ritardi. Infatti le scelte del calcio sono sempre a cascata: i giocatori li sceglie l’allenatore, l’Allenatore lo sceglie il Direttore Sportivo, il Direttore Sportivo lo sceglie il CDA, il CDA lo scelgono i Soci i Soci, entrano se sono chiariti tutti i dubbi che non riguardano solo la società ma anche il contesto in cui è chiamata ad operare. Massimo Morgia merita la riconferma e la Società sta trattando con lui la sua conferma. Mi incontrerò con tutti i membri del suo staff per vedere con chi riusciremo a proseguire il cammino. Non ci possiamo permettere come abbiamo fatto quest'anno di dare vitto e alloggio ai giocatori e allo staff”.

VIDEO INTEGRALE PRESENTAZIONE LIBRO - MISSIONE COMPIUTA



VIDEO - PIETRO MELE PARLA DEI CAMPI DI ALLENAMENTO

 

 

 

 

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