Intervistato da Ok Siena l’ex tecnico del Sudtirol ha parlato della trattativa per sedere sulla panchina della Robur Siena.
Sulle pagine di Ok Siena ha parlato l’allenatore Caudio Rastelli tra i principali candidati a sedersi sulla panchina della Robur Siena, poi la società bianconera ha scelto di puntare su Gianluca Atzori.
Il suo nome era tra i candidati per la panchina della Robur Siena, poi la società ha deciso di puntare su Atzori. Quali impressioni?
“Sono contento che Ponte mi abbia interpellato e proposto la soluzione Robur, poi la società ha scelto un’altra strada. Secondo me era difficile che io potessi guidare i bianconeri, perché essendo di Siena era più un punto a sfavore che di vantaggio. Per la panchina si parlava di me e Asta, essere visto come un’alternativa però non era gratificante per il sottoscritto”
Ad un certo punto sembrava davvero raggiunto l’accordo tra lei e il Siena. Cosa non è andato?
“Il presidente mi ha spiegato i progetti che aveva in mente la società, su alcune cose non ci siamo trovati e abbiamo intrapreso strade diverse”
Che progetto dovrà impostare il Siena per il prossimo campionato?
“Siena è una piazza che non può permettersi di salvarsi all’ultima giornata, arriva in una categoria completamente nuova dopo aver vinto un campionato di serie D. È difficile puntare subito in alto, è importante impostare e poter programmare una crescita costante nel tempo”
Che idea si è fatto sul caos che sta regnando tra serie B e Lega Pro?
“Avendo letto il libro di mister Morgia è tutto scritto lì. Non c’è un management all’altezza e purtroppo succedono queste cose”
Il suo futuro?
“Per adesso credo che non capiti più niente: ho avuto diverse proposte che però non si sono concretizzate. Aspetto serenamente perché so che in Lega Pro il mio nome è seguito”.
Damiano Naldi
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