PIENZA FESTEGGIA SANTA BARBARA INSIEME AI VIGILI DEL FUOCO

 

 

Protagonisti della giornata sono stati i pompieri del dipartimento di Montepulciano, alle prese con una esercitazione che ha riunito in Piazza Pio II amministratori, associazioni, cittadini e studenti. Tra le azioni dimostrative simulate dal personale operativo del comando, c’è stata anche la discesa dal Campanile del Duomo, oltre all’effettuazione di una serie di manovre esplicative.

La comunità di Pienza ha festeggiato Santa Barbara, patrona del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Protagonisti della giornata sono stati gli uomini del dipartimento di Montepulciano, alle prese con una dimostrazione che ha riunito in Piazza Pio II amministratori, associazioni, cittadini e studenti. Tra le azioni dimostrative simulate dal personale operativo del comando, c’è stata anche la discesa dal Campanile del Duomo, oltre all’effettuazione di una serie di manovre esplicative. Un modo per far conoscere ai cittadini, a partire dai più piccoli, le attività e la professionalità dei Vigili del Fuoco. Al termine delle dimostrazioni, il Vescovo della diocesi di Chiusi, Montepulciano e Pienza, Monsignor Rodolfo Cetoloni, ha celebrato la Messa in onore al Corpo e alla Santa patrona.
All’iniziativa erano presenti il sindaco di Pienza, Fabrizio Fè; il vice presidente della Provincia di Siena, Alessandro Pinciani; il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Antonio Albanese; gli alunni di tutte le scuole di Pienza e una classe della scuola primaria di San Quirico d'Orcia.  Al termine dei festeggiamenti, la Pro Loco di Pienza, in collaborazione con gli esercizi commerciali, ha organizzato un pranzo presso la Sala convegni del Conservatorio San Carlo Borromeo.
“L’impegno e la grande professionalità del Corpo dei Vigili del Fuoco -ha detto il sindaco Fabrizio Fè- ha una grande rilevanza all’interno della società civile e soprattutto ha un ruolo fondamentale nella risoluzione delle problematiche di una comunità e di un territorio. Il Corpo dei Vigili del Fuoco riunisce uomini e donne sempre pronti a mettere in gioco le proprie forze e soprattutto la loro vita al verificarsi di calamità naturali o eventi accidentali. A tutti loro va la nostra ammirazione; un sentito grazie a chi, invece, ha donato la propria vita in azione”.