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PAGELLE BIANCOVERDI: MCCALEBB INCONTENIBILE, KAUKENAS SI DANNA L'ANIMA

News inserita il 16-12-2010

Il biancoverde Lavrinovic chiude in sostanziale parità il confronto col gemello Darius.

PAGELLE BIANCOVERDI
McCalebb
8. Come contro il Barcellona, è sua la serie di canestri che spacca in due la gara sin dall’avvio. Stavoltà, però, sceglie di mettere in ginocchio gli avversari sul piano del ritmo, che è soprattutto difensivo: con 4 recuperi getta le basi per un match da 22 punti e 7 assist. Incontenibile.
Zisis 6. Ordinato e pulito esecutore dalla cabina di regia nei momenti in cui McCalebb deve riprendere fiato. Lo score lo premia solo per gli assist (3), in realtà è una prestazione di sostanza, come spesso gli succede.
Hairston 5,5 Parte in quintetto, con tanta voglia addosso di superare il primo di una serie di decisivi esami per la sua permanenza a Siena. I riscontri sono discreti in avvio, poi la fisicità del Fenerbahce lo manda fuori partita. Rivedibile.
Carraretto 6.5. Mani fredde in avvio, naturale del gelo del PalaEstra, poi due triple per scaldare sé e la squadra nel momento di massima spinta. In difesa non c’è da insegnargli nulla, Kinsey diventa l’ennesima vittima delle sue proverbiali grinfie.
Rakovic 6. I falli commessi in avvio lo penalizzano. E’ comunque utile al momento di rientrare sul parquet, riuscendo spesso a far leva sulla propria velocità di piedi e di esecuzione per reggere l’urto degli immensi, ma statici, lunghi ospiti.
Lavrinovic 6.5. Non gli capita, né gli capiterà spesso di chiudere con 2 su 9 dalla lunga distanza. Il segreto della sua comunque positiva prestazione sta tutto nel dominio a rimbalzo (11), che gli permette di chiudere in sostanziale parità il confronto col gemello Darius.
Kaukenas 7. Probabilmente la sua più bella partita, in termini di intensità e produttività, da quando è tornato da Madrid. Sbaglia pochissimo al tiro (6 su 8 dal campo), si danna l’anima in difesa ed è il naturale completamento di un reparto esterni in serata di grazia. Chirurgico.
Ress 6. Sta in campo 8’, prendendole (abbastanza) e provando anche a darle. In definitiva ciò che gli si chiedeva contro avversari di grande spessore.
Michelori s.v.
Stonerook 6,5. Inaugura la partita con una tripla. Non gli accade spesso ed è un po’ come il suono della carica che lancia la Mens Sana all’assalto, durante il quale il capitano fa una vittima illustre (Peker) e trova il modo di guadagnarsi i soliti meritati applausi di viale Sclavo.
Aradori 6. Meno chirurgico rispetto ad altre uscite, segna comunque un paio di canestri importanti quando il Fenerbahce prova a rientrare in partita. Prossima chiamata, per lui e gli altri, la Scavolini.
Moss 8. Anni fa Minucci vide in lui l’erede di Sato. Una responsabilità pesantissima, nella quale adesso inizia a calarsi offensivamente, lui che è mostruoso in difesa: segna 15 punti, top stagionale, lanciando un sorriso smagliante in tribuna dopo che McCalebb lo manda a schiacciare in contropiede. Felice, lui come una Mps che si prende il primo posto nel girone.

Matteo Tasso - Foto: www.menssanabasket.it

 

 

 

 

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