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PAGELLE BIANCONERE: TROIANIELLO BRUCIA L'ERBA, MISTER CONTE AZZECCA LE MOSSE

News inserita il 16-11-2010

 

Reginaldo balla la samba, Mastronunzio velenoso come nessuno. Bella prestazione del giovane arbitro teramano Calvarese.

SIENA
Reginaldo
8 – Balla la samba sulla fascia destra, ridicolizza Bruscagin e con un gol e un assist merita la palma di migliore in campo. Sta attraversando un periodo di forma eccellente.
Conte 7,5 – Azzecca tutte le mosse, con il ritorno nei titolari di Rossettini, Codrea e Bolzoni. Deve imporre maggiore attenzione sui calci piazzati degli avversari.
Troianiello 7,5 – Bellissimo il gol, brucia l'erba sulla fascia destra. Il Gennaro di inizio campionato è tornato.
Bolzoni 7 – Dà quello che mancava al centrocampo della Robur: dinamismo in orizzontale e verticale, costante pressione sugli avversari e precisione nei lanci.
Del Grosso 7 – Un po' ingenuo nel commettere il fallo che poi porta al pareggio il Grosseto. Per il resto è perfetto in difesa e nel pennellare l'assist a Mastronunzio.
Codrea 7 – Sta bene fisicamente e questo gli permette di sovrastare anche a livello tecnico i diretti concorrenti. Un altro giocatore rispetto al Carobbio visto nelle ultime partite.
Mastronunzio 6,5 – Ecco perchè è difficile toglierlo dal campo: non fa niente per 69 minuti e poi ti decide la gara. Velenoso come nessuno per le difese avversarie.
Calaio' 6,5 – Non preciso in zona gol, fa sempre il suo sporco lavoro sulla trequarti innescando gli esterni di centrocampo e duettando con il compagno d'attacco.
Rossettini 6,5 – Importante per lui la fiducia che Conte gli dimostra: non è il vice-Vitiello, ma è un difensore che può lottarsi sempre un posto da titolare.
Vitiello 6,5 – Attento in fase di copertura e propositivo in attacco. Sfiora anche il gol con un tiro da lontano.
Terzi 6,5 – Peccato per l'ammonizione, poi gioca tutta la partita da leader non tremando mai.
Coppola 6 – Innocente sul gol, attento nel finale quando Vitiello ci prova dalla distanza.

GROSSETO
Mangiapelo 5; Bruscagin 4, Freddi 6, Iorio 5,5, Mora 6,5; Vitiello 6,5, Allegretti sv (Asante 5), Consonni 5,5; Soncin 5 (Caridi 5,5), Guidone 5 (Subotic sv), Alessandro 5. Moriero 6

Tommaso Salomoni

L'ARBITRO CALVARESE
E’ stato un bel derby, dominato dal Siena ma con il Grosseto che ha provato a fare paura ai più forti bianconeri e siamo soddisfatti della prestazione del giovane arbitro teramano Calvarese, ben coadiuvato dagli assistenti Bernardoni e Vuoto. E’ stata una partita gagliarda, combattuta a buon ritmo da entrambe le squadre, le ammonizioni sono state 4, una per i senesi e le 3 restanti per i “torelli” di Moriero, poche le entrate eccessivamente dure, niente animi surriscaldati. Calvarese ha corso tanto ed in bello stile, spesso molto vicino all’azione per vedere meglio (anche se qualche volta era troppo “dentro” il gioco, impallandolo), ha preferito avvisare i giocatori troppo decisi prima di estrarre i cartellini, non ha accettato le proteste rispondendo in modo anche brusco. Ha applicato alcuni bei vantaggi, ha lasciato correre molto (a volte non ha fischiato dei falli che sono sembrati netti) per favorire il gioco, ha ammonito su falli troppo duri da perdonare. Semmai dovrà essere meno plateale quando segnala i falli che fischia, sembra un arbitro di basket e non è proprio bello da vedere. Cartellini gialli: per Terzi al 13’ per aver sgambettato nettamente a centrocampo Consonni, poi al 32’ Leandro Vitiello (fratello del giocatore senese Roberto) per un fallo ripetuto su Calaiò, poi al 65' il mancino della difesa ospite Mora per non aver rispettato la distanza in occasione di un calcio di punizione a favore del Siena, proprio al limite dell’area grossetana e, forse, anche per qualche spinta di troppo oltre a proteste plateali. L’ultimo provvedimento è scattato al 74' per il troppo esuberante Bruscagin per aver steso brutalmente un Reginaldo straripante e incontrollabile con le buone maniere. Ci sono stati due o tre episodi non troppo chiari sui quali è mancato il fischio: al 29’ Troianiello è stato strapazzato dall’arcigno Mora ed anche Calaiò è stato colpito duro nella caviglia da Iorio e non è stato fermato il gioco. Stesso trattamento al 72' per una leggera trattenuta su Calaiò mentre l’arciere stava colpendo il pallone di testa: sinceramente non è sembrato un fallo che andava sanzionato con un calcio di rigore. Nel corso della partita sono stati segnalati una decina di fuorigioco e ci sono sembrati tutti presi alla grande da Bernardoni e Vuoto, sempre in ottima posizione.

Claudio Agnelli

 

 

 

 

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