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PAGELLE BIANCONERE: SESTU IMPRENDIBILE, TERZI PRESTAZIONE PERFETTA

News inserita il 02-10-2010

A Ficagna porta bene il nuovo look, guai a farsi allungare i capelli. Per l'arbitro Nasca la valutazione è positiva

SIENA

Sestu 8 – Nel primo tempo è l'unico che riesce a trovare gli spazi in fase offensiva. Pennella un assist al bacio per Ficagna ed appare imprendibile sia a destra che a sinistra.
Ficagna 7,5 – Periodo da incorniciare per il numero 12 bianconero: oltre alle ottime prestazioni è arrivato anche un gol importantissimo. Il nuovo look porta bene, guai a farsi allungare i capelli.
Conte 7 – Gestione buona della partita e costante concentrazione sui dettagli della squadra. Forse un po' tardivi i cambi di Calaio' e Marrone, decisamente fuori dal match da diversi minuti.
Larrondo 7 – In 20 minuti lotta, colpisce un palo e chiude la partita. Qualcuno pretende qualcosa di più?
Terzi 7 – Prestazione perfetta, nessuna sbavatura e massima attenzione in ogni circostanza.
Vergassola 6,5 – Entra e registra immediatamente il centrocampo con diligenza e tanta voglia di far bene dopo troppi allenamenti solitari e senza palla per colpa della maledetta fascite plantare. Considerando che nelle prossime due partite saranno assenti Bolzoni e Marrone, il suo è un recupero fondamentale.
Vitiello 6,5 – Torna titolare e si comporta in modo esemplare. Annulla il temibile avversario di turno, Pasquato, e si propone pericolosamente in avanti.
Coppola 6 – Poco impegnato, comunque sia rimane sempre sull'attenti. Firmerebbe ora per passare altre 35 partite in questo modo.
Del Grosso 6 – Svolge il compitino senza strafare. Un po' impreciso in fase di impostazione, ma la sua prestazione rimane sufficiente.
Mastronunzio 6 – Forse la partita in cui ha faticato di più dall'inizio della stagione. Trova pochi spazi e viene poco servito. Da rivedere il gol annullato.
Carobbio 6 – Stranamente nervoso, si prende un'ammonizione dopo aver bisticciato con Mazzarani. Non brilla molto anche se sfiora il gol su punizione.
Kamata 6- Non ha un impatto molto positivo sulla gara. Perde un paio di palloni di troppo e non gestisce bene gli spazi a sua disposizione. La sufficienza se la merita con l'assist a Larrondo.
Troianiello 5 – Giornata no. Non salta mai l'uomo e non riesce a creare superiorità sulle fascia. Probabilmente un calo naturale, dopo partite in cui ha fatto realmente la differenza.
Marrone 5 – Non è preciso nei passaggi e soffre la pressione degli avversari.
Calaio' 4,5 – Non è un momento positivo per lui. Non tira mai in porta e sbaglia troppi passaggi semplici. Con la fascia da capitano doveva accettare la sostituzione con più eleganza.

MODENA
Alfonso 5; Gozzi 6, Diagouraga 6, Perna 6,5, Milani 6; Luisi 5,5 (Bellucci sv), Colucci 6,5; Giampà 5 (Velardi 6), Mazzarani 5, Pasquato 5 (Gilioli 5,5); Cani 5,5. All. Bergodi 5,5

Tommaso Salomoni

L'ARBITRO NASCA
Il fischietto pugliese Nasca non c’è dispiaciuto affatto: è vero, la partita non è stata molto difficile da dirigere, il primo tempo praticamente con pochi interventi e caratterizzato “solo” dalle segnalazioni dell’assistente Costa che ha alzato la bandierina per ben 8 volte per segnalare posizioni irregolari un po’ di tutti i giocatori senesi. Non giuriamo che sia stato perfetto tutte le volte ma lo abbiamo visto sempre in posizione ottimale per giudicare al meglio e gli diamo fiducia. Nel secondo tempo il lavoro per Nasca è aumentato e non di
poco: il gioco s’è fatto più duro con i senesi all’arrembaggio per scardinare l’arroccata difesa “canarina” che incominciava a traballare. Mentre nella prima c’erano stati alcuni bei “vantaggi” applicati per far scorrere il gioco e non spezzettarlo troppo, nella seconda frazione aumentano i contrasti ruvidi e vengono estratti molti cartellini gialli. A Carobbio, ammonito al 30’ per gioco falloso, ecco aggiungersi il portiere Alfonso per perdita di tempo, Vergassola per un’entrata a gamba tesa sulla caviglia di un avversario, Perna per gioco scorretto e Sestu per aver strattonato un avversario e questo cartellino il senese se lo poteva risparmiare. Nasca c’è piaciuto per come s’è mosso in campo (spostamento in intelligente diagonale non rigida), per lo stile di corsa (atletica, che gli ha permesso di essere molto vicino all’azione), per la ricerca della norma del vantaggio (applicata per ben sei volte con eleganza e tempismo), per una bella personalità nonostante la giovane età e la poca esperienza. Occorreranno gare più toste per fare una valutazione più esatta sulle sue potenzialità effettive, ma se il buondì si vede dal mattino...

Claudio Agnelli

 

 

 

 

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