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PAGELLE BIANCONERE: BRIENZA SI CARICA LA SQUADRA SULLE SPALLE, LARRONDO INGENUO

News inserita il 05-12-2010

Terzi (in foto) nel secondo tempo suona la carica. Troianiello delusione totale della partita. La prestazione dell'arbitro Tozzi è decisamente buona.

PAGELLE SIENA
Brienza
7 – Si carica la squadra sulle spalle: suoi gli unici tiri pericolosi in porta della partita, sua la caparbietà di conquistarsi il calcio di punizione al limite dall'area, e sua la traiettoria che disegna il pareggio della Robur.
Terzi 6,5 – Controlla piuttosto bene gli attacchi del Toro, e nel secondo tempo suona la carica, mettendo in campo una bella agressività.
Coppola 6 – Non può nulla sul gol, rischia un po' troppo in un paio di disimpegni con i piedi nel primo tempo.
Del Grosso 6 – Tutto sommato non soffre moltissimo Lazarevic, decisamente di un altro passo per lui. Sul finale ha la forza di proporsi sulla fascia.
Bolzoni 6 – Nel primo tempo resta in balia della furia De Vezze che travolge tutto e tutti. Nel secondo tempo tira fuori un po' di personalità e dà un po' di ordine al centrocampo.
Reginaldo 6 – Picchiato dai difensori del Torino non riesce a trovare il guizzo vincente: la squadra però è costretta a giocare quasi sempre su di lui, mancando totalmente l'apporto dell'altra fascia.
Kamata 6 – Impatto piuttosto positivo: peccato non abbia creduto su quella palla alla fine, poteva far vincere la sfida alla Robur.
Conte 6 – Bravo nel tenere in campo Brienza, risultato poi decisivo. Tardiva la sostituzione di Troianiello.
Calaio' 5,5 – Pratali non gli fa toccare palla, è bravo quando prova l'eurogol con la rovesciata nel primo tempo, per il resto soffre come il resto dei compagni.
Vitiello 5,5 – Troppo impreciso in alcune impostazioni, non aiuta ne' Troianiello ne' Reginaldo in fase di attacco.
Rossettini 5,5 – Svagato nelle palle alte, consegna la palla dell'1-0 a De Vezze. Successivamente entra in partita, ma il suo errore pesa, e come.
Vergassola 5 – Svagato, svampito, nervoso e totalmente fuori dalla partita. Il capitano deve assolutamente dare di più a questa squadra.
Troianiello 4,5 – Delusione totale della partita, soffre la pressione e non riesce a fare niente su quella fascia. Limiti caratteriali evidenti.
Larrondo 4 – E' vero che non è semplice entrare sempre a partita in corso con l'obiettivo di cambiarla, ma è altrettanto vero che non ci si comporta così con un arbitro. Ingenuo.
Sestu sv

TORINO
Bassi 6; Rivalta 5,5, Pratali 6,5, Ogbonna 6,5, Garofalo 6 (46' pt Di cesare 5,5); De Vezze 7, De Fuedis 6,5; Lazarevic 6, Belinghieri 6,5 (34' st Obodo) , Iunco 6 (15' st Scaglia 6); Sgrigna 6. Allenatore Lerda 6,5

Tommaso Salomoni

L'ARBITRO TOZZI
La prestazione di Tozzi di Ostia Lido è da giudicare decisamente buona se si considera l’intensità della gara, l’elettricità che c’era in campo, la voglia di polemizzare ad ogni fischio ed il gioco eccessivamente maschio di certi momenti. La partita è stata vivace fin dal primo minuto, con proteste locali per un fallo di mano di Rossettini su tiro ravvicinato di De Feudis, ma non c’era alcun presupposto per un rigore. Il Toro parte alla grande, la gara è veloce e vibrante, Tozzi fischia poco ed è attento sui falli soprattutto nei pressi delle aree di rigore, i granata protestano molto su certi fischi che non sono partiti perché si lasciano andare con troppa facilità. All’8’ scatta il primo cartellino giallo a Rivalta per un calcione sulle gambe di Reginaldo a seguito di una scivolata in ritardo; poi al 27’ è giallo per Terzi che ferma un avversario partito in pericoloso contropiede con un fallo cosiddetto “tattico” ed al 36’ anche per il generoso Bolzoni per aver inseguito a lungo De Vezze ed averlo gettato a terra strattonandolo per la maglia. Dopo un richiamo verbale per Vitiello in polemica con un raccattapalle un po’ troppo “furbetto”, ancora ammonizione per il Siena: è toccata al capitano Vergassola che ha protestato troppo a lungo per un mancato fischio a suo favore. Nel secondo tempo la musica è più o meno la stessa, con un Toro scatenato e motivatissimo, un Siena sotto tono ma che non ci sta a perdere contatto con le prime e cerca il pari, la gara resta vibrante, aumenta la stanchezza e per Tozzi è ancora più difficile valutare i falli che vengono commessi. Al 47’ l’ex Pratali si tuffa letteralmente in un contrasto in area senese e si becca un giusto giallo, poi al 17’ un generosissimo De Vezze esagera in un contrasto su Brienza e scatta il giallo. Tozzi continua a correre a tutto campo, è sempre vicino all’azione, attento, concentrato, controlla con sicurezza una partita che cresce di difficoltà. Al 37’ sale in cattedra, ma in modo molto negativo, un Larrondo scriteriato che contesta un fischio dell’arbitro colpendolo con una manata sul braccio e, alla vista del cartellino giallo, si ripete e rimedia un rosso meritatissimo. In campo c’è un Toro un po’ in affanno, schiacciato dalla Robur che cerca il pareggio a tutti i costi: Brienza viene lanciato verso l’area avversaria, lo affrontano Di Cesare e Pratali che in qualche modo lo stendono: Tozzi dice che è stato l’ex senese che, già ammonito precedentemente, viene espulso. Il piede magico di Brienza fa passare il pallone sopra la barriera e sorprende il portiere Bassi. E' il pareggio, il mister di casa non ci sta e sbotta brutte parole verso l’arbitro laziale che lo allontana. Gli animi si alterano non poco ma il
fischietto dimostra di avere carattere, controlla con serenità tutto quello che succede, calma i più nervosi e porta a termine alla grande una sfida ad alto rischio.

Claudio Agnelli

 

 

 

 

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