"UNA MARCIA IN +, PER LE NUOVE ASSUNTE E I NUOVI ASSUNTI DELL'AOU SENESE"

News inserita il 11-03-2024 - Attualità Siena

Progetto di formazione partecipata per promuovere le soft skills in collaborazione con le associazioni dei pazienti

L'Azienda ospedaliero-universitaria Senese ha avviato un corso di formazione a partire da gennaio 2024, mirato a sviluppare competenze trasversali non tecniche, note come "soft skills", soprattutto nel contesto della comunicazione e delle relazioni con utenti interni ed esterni. Diretto dalla dottoressa Assunta Basile della UOSA Psicologia, il corso è indirizzato ai nuovi assunti e prevede sei edizioni annuali, ognuna composta da cinque lezioni.

Il direttore generale, professor Antonio Barretta, sottolinea l'importanza di investire nella formazione per migliorare gli aspetti relazionali del personale con pazienti, caregiver e la comunità in generale. L'obiettivo è avvicinare l'ospedale al cittadino attraverso l'empatia e una comunicazione efficace. La dottoressa Basile, direttrice della Psicologia, spiega che il corso mira a sviluppare e consolidare le soft skills nei neoassunti, analizzando gli effetti sulla loro interazione con colleghi e utenti, nonché sull'incidenza di stress correlato al lavoro a sei mesi dall'inizio dell'attività.

Il corso adotta un approccio teorico-esperienziale, coinvolgendo pazienti "esperti" che interagiscono direttamente con i neoassunti. Sono affrontati temi come l'ascolto attivo, l'empatia, la comunicazione, il rispetto e la gentilezza. Il professor Andrea Pozza, responsabile scientifico, evidenzia il ruolo dei pazienti nel confronto diretto con i neoassunti, grazie alla collaborazione con il Comitato di partecipazione aziendale.

Il progetto, supportato anche dalla UOC Formazione e dalla UOC Comunicazione, promuove sinergie tra professionisti sanitari e pazienti. La dottoressa Dafne Rossi, coordinatrice del Comitato di Partecipazione dell’Aou Senese, sottolinea l'importanza del corso nel permettere ai neoassunti di comprendere il ruolo del Comitato e interagire direttamente con i pazienti, ascoltando le loro esperienze di percorsi di cura.

 

 

 

 

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