TOSCANA DIFFUSA, GIANI: "LEGGE PER SOSTENERE E VALORIZZARE LE AREE PERIFERICHE"

News inserita il 23-08-2024 - Attualità Siena

La giunta regionale si appresta ad approvare la proposta di legge nella prossima seduta

La Regione Toscana si prepara a fare un passo significativo verso la valorizzazione delle sue aree periferiche con l'introduzione della proposta di legge "Valorizzazione della Toscana diffusa". Questo nuovo quadro normativo ed economico mira a rendere strutturali e organici tutti gli interventi che la Regione ha adottato e adotterà in favore dei comuni minori, dei territori montani e insulari, rispondendo a quanto previsto dall'articolo 4 dello Statuto regionale. La legge, che sarà discussa nella prossima seduta della Giunta regionale, nasce con l'obiettivo di promuovere uno sviluppo equilibrato del territorio, garantendo pari opportunità e servizi anche nelle aree meno densamente popolate.

Un Quadro di Interventi per un Territorio Equilibrato
La proposta di legge, articolata in 8 capi e 27 articoli, si prefigge due obiettivi principali: promuovere uno sviluppo territoriale equilibrato e salvaguardare la specificità diffusa della Toscana. Si tratta di sostenere i territori più fragili, riconoscendone il ruolo cruciale nella tutela dei beni e dei servizi ambientali, come la gestione delle risorse idriche, la qualità dell'aria e la conservazione delle foreste. Un'azione che, secondo il presidente della Regione Eugenio Giani, non solo proteggerà queste aree, ma contribuirà anche a decongestionare le zone più densamente popolate, come quelle costiere o metropolitane, identificabili come la "Toscana densa".

"Gli interventi messi in atto fino ad oggi hanno dimostrato la loro efficacia," ha dichiarato Giani, "e la nuova legge ha lo scopo di dare continuità e struttura a queste azioni, riducendo il divario tra le aree periferiche e quelle più urbanizzate in termini di servizi e opportunità." La legge coinvolge ben 172 comuni su un totale di 273, ed è pensata per coordinare le risorse regionali con i fondi europei e nazionali, come il PNRR, il Fondo di Sviluppo e Coesione, e il Fondo per la Montagna. Il pacchetto iniziale di finanziamenti, che ammonta a circa 120 milioni di euro, sarà utilizzato per avviare una serie di interventi infrastrutturali nei prossimi mesi, con l'obiettivo di incrementare ulteriormente queste risorse in futuro.

Dettagli della Proposta di Legge

Il primo capo della proposta di legge delinea le principali linee di intervento in settori considerati essenziali per garantire pari opportunità e livelli di servizio a chi vive nelle aree periferiche. Questi interventi riguardano l'accesso a infrastrutture e servizi fondamentali come la salute, l'istruzione, la formazione professionale, e i servizi digitali. Si parte dai collegamenti materiali, come i trasporti, e immateriali, come le telecomunicazioni, per assicurare che chi vive in queste aree possa godere degli stessi diritti e opportunità di chi abita nelle zone più urbanizzate.

Il testo della legge prevede anche misure per rigenerare il tessuto urbano e sociale, contrastando la desertificazione commerciale e rivitalizzando edifici dismessi o a rischio di abbandono, come le stazioni ferroviarie. Un altro pilastro della legge è il supporto alla residenzialità, con incentivi per l'acquisto o l'affitto di immobili da parte di cittadini e imprese. Importanti anche le misure in chiave energetica, volte a migliorare l'efficienza energetica, promuovere l'uso di fonti rinnovabili e combattere la povertà energetica. Altrettanto rilevanti sono gli interventi di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, che prevedono supporto diretto agli enti locali e progetti di cooperazione pubblico-privata.

Salvaguardia dell'Identità Culturale e Coinvolgimento delle Comunità
La valorizzazione della Toscana diffusa passa anche attraverso la conservazione del patrimonio culturale e architettonico, affidata tanto all'azione pubblica quanto al coinvolgimento diretto delle comunità locali. I Comuni e le istituzioni locali, insieme al mondo dell'associazionismo e del volontariato, sono considerati partner attivi e proattivi nella gestione del territorio.

Per garantire la trasparenza e l'efficacia degli interventi, la proposta di legge prevede l'istituzione di un osservatorio partecipato dalle realtà associative toscane, pubbliche e private, e la presentazione di una relazione finale di mandato sugli interventi realizzati.

 

 

 

 

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