SUOLO CEMENTIFICATO IN TOSCANA, SIENA SOTTO LA MEDIA NAZIONALE

News inserita il 24-11-2015 - Attualità Siena

Maria Teresa Fagioli, presidente dell'Ordine dei Geologi della Toscana: "Per prevenire e difendersi bisogna capire e prevedere cosa succede sul suolo conoscendo ciò che ci sta sotto e cioè il “sottosuolo".

 

In Toscana il territorio cementificato è il 6,2% dell'intero suolo della regione, leggermente sotto la media nazionale (7%). Il consumo maggiore si ha nell'area di Prato, oltre il 10%, e in provincia di Livorno, Lucca e Pistoia tra il 6-10%. L'area di Firenze, con Pisa e Arezzo hanno un consumo nella media regionale mentre Siena e Grosseto sono sotto la media, 2-4%. Sono i dati di un rapporto Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), Cnr e Legambiente che evidenzia come la media nazionale di consumo di suolo sia al 7% con i picchi della Lombardia, 11%, Veneto, 10% e Campania, 9%. Per Maria Teresa Fagioli, presidente dell'Ordine dei Geologi della Toscana, l'attenzione al consumo di suolo e ai rischi idrogeologici non sono soltanto legati alla cementificazione selvaggia. “Anche una sola villetta su un pendio sensibile – ha spiegato - può farlo franare disastrosamente se i suoi scarichi non sono ben progettati, eseguiti e manutenuti. Ma anche una progettazione agronomica troppo disinvolta. Per prevenire e difendersi – ha aggiunto - bisogna prima di tutto capire e ricordiamoci che per capire e prevedere cosa succede sul suolo è indispensabile conoscere e capire ciò che ci sta sotto e cioè il “sottosuolo”. E questo anche in una Regione come la Toscana che per norme su territorio ed ambiente è fra le migliori in Italia”.

 

 

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