Episodi curiosi tra ‘500 e 700.
Per molti anni il Palio del 15 agosto 1581, al quale partecipò pure la villanella Virginia Tacci, la prima ragazza a correre una carriera, è stato considerato dagli storici il più antico disputato con i cavalli dalle contrade. Studi più recenti ed approfonditi hanno invece dimostrato come la prima carriera con i cavalli con la partecipazione delle contrade di cui si ha notizia fu quella del 20 maggio 1581. In quegli anni, le contrade erano solite organizzare Palii rionali con asini o cavalli per festeggiare il santo patrono.

Sempre a proposito della Civetta, la contrada del Castellare vinse il Palio di luglio del 1761 ma si rifiutò di organizzare la ricorsa di agosto. Fu così la Lupa ad accollarsi le spese per la carriera. A quel Palio aderirono 14 contrade; tra di esse troviamo, per la prima volta in assoluto, la contrada della Quercia, espressione della compagnia militare di Monastero, il cui territorio si estendeva fuori Porta San Marco, e che aveva fino ad allora partecipato alle varie feste unitamente alla Chiocciola. La proposta di questa nuova realtà scatenò le vibranti proteste delle altre 13 che minacciarono addirittura il ritiro nel caso di imbossolamento della Quercia per l’estrazione delle 10 partecipanti al Palio. La reazione delle contrade spiazzò tanto la Biccherna, che addirittura rinviò di qualche giorno il sorteggio, quanto i dirigenti della stessa Quercia che, onde evitare ulteriori problematiche, optarono per un ritiro spontaneo della propria candidatura, e da quel giorno la Quercia non propose più alcuna richiesta di partecipazione al Palio.
Davide Donnini
Foto tratta da www.ilpalio.org