MENS SANA: DALLE SCARPETTE ROSSE A LATINA, UNA LUNGA STORIA DI "PRIME"
News inserita il 02-10-2016
Amarcord biancoverde sugli esordi in campionato dal 1973 ad oggi. Tutto ebbe inizio al Dodecaedro contro l'Innocenti Milano
Tutto ebbe inizio il 4
novembre del 1973. Il primo esordio della Mens Sana in serie A, una
serie A unica a quei tempi, è rimasto ben vivo nei ricordi di chi
riuscì ad entrare nel Dodecaedro, mettendosi in fila già di prima
mattina pur di riuscire ad entrare nel vecchio palazzo di viale
Sclavo: a Siena arrivavano i mostri sacri dell’Innocenti Milano, le
scarpette rosse tanto per intendersi, e la neopromossa Sapori ne uscì
sconfitta (66-69) ma con l’onore delle armi, al termine di quella
che fu la prima domenica vissuta nel basket italiano di vertice.
Elencare
tutti gli esordi stagionali degli ultimi 43 anni sarebbe lungo, oltre
che complesso, ma qualche flashback, qua e là, è al tempo stesso
piacevole e divertente da farsi. Ad esempio il 23 ottobre del 1977,
ripartenza dall’A2 e prima partita giocata da “Giorgio” Buccicon addosso la maglia biancoverde: ne mette subito 36 il campione
venuto dagli States, asfaltando (108-71) il malcapitato Gis Napoli.
Due anni più tardi, il 7 ottobre 1979 in A1, una prima all’insegna
degli ex che tornano con la maglia (Franceschini e Dolfi) e sulla
panca (Cardaioli) di Forlì: la Mens Sana si chiama Antonini e la
spunta solo sul filo di lana (90-89), ringraziando la classe ed il
“mestiere” di Ron Behagen (27 punti).
Corriamo
veloci agli anni Ottanta. E’ il 2 ottobre del 1983 quando
quattrocento tifosi senesi invadono il vecchio Flaminio di Rimini al
seguito di una squadra costruita per riconquistare la massima serie,
che di lì a poco avrà il marchio Parmalat (Mister Day) e le
canotte…biancoblu. E’ candidata ad ammazzare il campionato di A2,
la Mens Sana, ma fallirà clamorosamente l’obiettivo nel finale di
stagione: neppure in quella domenica romagnola farà scintille,
vittoriosa solo a fil di sirena (72-74) con un canestro da otto metri
del povero Claudio Malagoli.
Il
ritorno in A2 dopo il quadriennio di cadetteria è bagnato, il 23
settembre 1990, da un’agevole vittoria (89-70) su Cremona. DecidonoAlexis e Lampley, diverte il buon Mimmo Giroldi, che perde per tre
volte una scarpa e alla fine torna in panca tra le urla, immancabili,
di Dado Lombardi. Un anno dopo si va k.o. a Treviso: troppo forte
(80-66) la Benetton di Kukoc e Rusconi per una Ticino che a fine
annata retrocederà, non senza polemiche e recriminazioni. Compie un
miracolo, invece, Phil Melillo il 21 settembre del 1997, sconfiggendo
(88-86) all’esordio, di nuovo in A1, la Stefanel Milano facendo
giocare Tito Horford al posto dell’infortunato King e, soprattutto,
trovando un Middleton stellare, che ne mette 36.
Ergin
Ataman, il sultano, esordisce a Faenza il 23 settembre del 2001. La
sua Mens Sana inizia una lunga striscia vittorie consecutive
battendo (69-81) la Fillattice Imola con 22 punti di Tolbert, che poi
sarà uno degli eroi della Saporta a Lione. Charly Recalcati, il
condottiero del primo scudetto, espugna invece Udine (83-89) domenica
5 ottobre 2003, trascinato dai 27 punti di Bootsy Thornton. Che dire
di Simone Pianigiani? Nella sua “prima”(59-87 a Reggio Emilia l’8
ottobre del 2006) c’è già l’odore del dominio incontrastato che
la Montepaschi avrà sul basket italiano per le tante stagioni a
venire, vincendo tutto ciò che è possibile vincere. Vincerà
all’esordio da capocoach anche Marco Crespi (97-82), controCremona: è il 13 ottobre del 2013, mattatore (22 punti) quel Kim
English che a Siena rimarrà per poche settimane e che col basket
giocato ha chiuso recentemente, passando a fare l’assistente
allenatore per l’università di Tulsa.
E’
un’altra storia quella che inizia il 5 ottobre 2014 nel “pallone”
di Piombino. Disintegrata dal fallimento la vecchia Mens Sana targata Minucci, la
nuova si ritrova in Dnb seguita da centinaia di tifosi anche su campi
lontani anni luce da quelli fin lì frequentati: la Gecom vince 57-66
con 17 punti di “Seba” Vico e inizia il cammino verso il ritorno
in A2, con Matteo Mecacci in panchina. Un anno fa, di questi tempi,
l'affermazione su Latina, curiosamente la stessa avversaria che i
biancoverdi ritrovano questo pomeriggio.
Matteo Tasso
Foto: Goerge Bucci contrastato da Dolfi e Franceschini durante Antonini Siena-Jolly Forlì, stagione 1979/80 (scatto di Augusto Mattioli tratto dal volume "A come Mens Sana")
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