GIOCHIAMO CON I 5 SENSI, NOI ED I NOSTRI FIGLI
News inserita il 22-08-2016
Vedo, ascolto, assaporo, annuso, tocco: tutto ciò che occorre per far giocare i bambini

Per un bambino l’attività più importante è il gioco. E
lo è per diversi motivi, come ho sottolineato nell'articolo della
settimana scorsa.
Il gioco stimola la creatività del piccolo, lo aiuta a
risolvere i problemi e ad interagire con gli altri, tiene
in allenamento sia l'aspetto fisico che celebrale. E, cosa da non
sottovalutare, il gioco insegna al bambino ad accetare la
sconfitta, perchè sì nella vita c'è pure quella, come ben
sappiamo e prima impara a capirla e ad interiorizzarla (magari
abbozzando anche un sorriso), meglio riuscirà nel futuro a gestirla.
Cerchiamo di andare un po' più nel particolare: esistono dei
giochi "da prediligere" rispetto ad altri?
Sicuramente gli aspetti che un genitore non dovrebbe mai
dimenticare è quello di far sviluppare tutti i sensi del
proprio figlio, come? Vediamo, ci sono molti giochi che in questo
senso aiutano.
Il bimbo alla scoperta dei cinque sensi:
LO SVILUPPO DEL TATTO: questo è un momento ludico, tra
genitori e figli, o tra bambini, veramente interessante perchè
toccandosi tutti i protagonisti del gioco entrano in contatto tra
loro. Alcuni esempi che mi vengono in mente sono quelli di giocare
con i pupazzi, le macchine, le bambole. Questi sono oggetti
che consentono da una parte di sentire il "piacere" di
toccare un oggetto, dall'altra offrono la capacità di sviluppare l'
interazione.
LO SVILUPPO DELLA VISTA: ci
sono tantissimi colori
da mostrare ai bambini, sono ricchi di vita, ed è importante che
imparino a distinguerli con attenzione e partecipazione. Tutto
questo si può fare attraverso dei giochi simpatici o anche, molto
più semplicemente, mostrando i colori dei fiori in
giardino o gli oggetti
che si trovano in casa.
FAVORIRE LO SVILUPPO DELL'UDITO: un altro aspetto da far conoscere ai figli è proprio quello legato al "sentire",
al "percepire" i rumori, quelli forti (due legni che
vengono battuti l'uno contro l'altro) da quelli deboli. Una volta,
superata questa fase, si potrà passare a scoprire "l'armonia
dei suoni", alla musica. La musica ha un enorme potere su tutti
quanti noi, non va sottovalutata.
INSEGNARE AD ANNUSARE: sorridete? Be', questo è un senso
importantissimo, i bimbi riconoscono l'odore della casa, dei
genitori, e quindi, al momento giusto è compito del genitore
farlo avvicinare ad un fiore, ad un odore particolare e fargli
domande, stimolarlo: cosa senti? Le risposte potranno essere le più
disparate, ma in questo modo gli insegneremo la virtù più bella
che esista: essere curiosi. E' proprio questa la carta vincente che
un genitore può insegnare ad un figlio: la curiosità, il voler
sapere! E ricordatevi che non
sempre c'è una risposta giusta, alcune faranno sorridere, altre
sorprenderanno.
FAVORIRE IL SENSO DEL GUSTO: ebbene sì, c'è anche il
sapore, sicuramente è più facile far gustare un buon gelato
al cioccolato o una pizza, ma con il tempo, magari riusciremo a
far sentire al bambino anche tutto il sapore della terra, nelle
verdure e nella frutta.
Molto spesso leggo articoli che parlano delle nuove generazioni
ed affermano: "dobbiamo migliorare questo e anche quest'altro
aspetto per i nostri figli, per le nuove generazioni"; sì, è
vero, ma se non riusciamo a cambiare prima noi stessi, come pensiamo
di poter trasmettere valori positivi alle "nuove generazioni"
che sono poi i nostri figli?
Partiamo dall' ABC. Torniamo alle basi, lasciamo che i bambini
siano bambini e non piccoli Einstein, non gli viene richiesto! E
non sono certamente dei trofei da esibire! Lasciamo che "scoprano"
questo mondo, facciamolo con loro, senza interferire troppo; ma
partiamo proprio dal nostro essere "umani", da come siamo
fatti, sviluppiamo noi stessi, per primi, i sensi ed aiutiamo loro a
farlo.
Togliendogli tutto questo, gli neghiamo la possibilità di
immaginare e di creare i propri orizzonti, orizzonti che, per
essere domani persone più felici, avranno bisogno di "menti
aperte".
Siamo pronti a questa sfida? Io credo che sia un dovere del
genitore.
Vi lascio con l'immagine di seguito che potreste stampare (si tratta di colorare le cose che hanno un buon odore) comodamente a casa vostra per far giocare ed esercitare i vostri
figli: buon divertimento!
Chiara Lenzini
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