MENS SANA UN ANNO DOPO: CHE FINE HANNO FATTO I PROTAGONISTI DEL RITORNO IN A2?
News inserita il 23-05-2016
Parente e Paci hanno mantenuto la categoria con Rieti e Jesi. Pignatti e Vico in lotta per la promozione a Forlì, Bonelli sogna l'impresa con la Virtus

Un
anno fa, esattamente in questi giorni, la Mens Sana stava preparandosi alla
finale playoff del torneo cadetto. I biancoverdi avevano appena eliminato (19
maggio) la Cfg Livorno per 3-0 e, fra un posticipo e l’altro, aspettavano la
visita di Cecina, squadra che avrebbe consegnato (non senza fatica: 3-1 l’esito
della serie) alla squadra allenata da Matteo
Mecacci il lasciapassare per la final four di metà giugno e, a seguire, la
promozione in serie A2. Nomi e
volti di quella formazione, allestita all’indomani del crac finanziario, e
successivo fallimento, della Mens Sana Basket, sono pagina di una storia sulla
quale il mercato dell’estate 2015 scrisse in larghissima parte la parola fine.
Solo lo stesso Mecacci ed Alex Ranuzzi,
infatti, hanno continuato a far parte del team di viale Sclavo nella categoria
superiore, mentre per tutti gli altri è stata comune (con la volontà del club)
la scelta di non proseguire l’esperienza senese: unici a salire in A2, seppur
con una maglia differente, Parente e Paci, mentre sono rimasti in cadetteria
Pignatti, Panzini, Vico, Sergio, Ondo Mengue e Chiacig, quanto a Bonelli la
scelta di ritornare nelle minors ha fatto parte di un progetto, più importante,
di vita e professionale. Come è andata la stagione 2015/2016 per gli ex
mensanini che festeggiarono la promozione a Forlì? Ce lo siamo chiesti andando
a sbirciare risultati, e dati statistici, di ciascuno di loro. Giusto
partire da Davide Parente, per un
motivo di affezione (fra il cannoniere vastese e la piazza biancoverde) che sta
scritto a chiare lettere nell’essersi associato, fra i primissimi, a Io Tifo
Mens Sana ed aver “investito” nella fuga per la salvezza del club che, lo
scorso anno, lo ha rimesso in piedi dopo un gravissimo infortunio. Parente è
stato il più “visibile” fra gli ex, avendo disputato con Rieti lo stesso girone
della Mens Sana ed avendola incontrata in due occasioni: i sabini si sono
salvati (13° posto in classifica) e Davide ha recuperato la brillantezza di un
tempo, giocando 32’ a partita e segnando 12.4 punti per gara. Ha giocato molto
anche Paolo Paci, che con Jesi ha
conquistato la permanenza in A2 sconfiggendo (3-2) Omegna nel primo turno del
playout: per il centro piemontese, 24’ di media sul parquet con 7.1 punti e 4.5
rimbalzi, confermando il trend di crescita che negli anni (ne deve compiere 26)
può portarlo ad essere un buono specialista in categoria. Scendendo
in serie B, è finita al primo turno dei playoff l’avventura di Biagio Sergio, il fighter campano
arrivato a Siena nel febbraio del 2015 e risultato un valido rincalzo nella
corsa alla promozione. La sua squadra, la Cesarano Scafati, è stata sconfitta
(0-2) da Cassino dopo aver chiuso la regular season del girone C al sesto
posto: per Biagio, 32 presenze con 9.8 punti e 6.4 rimbalzi. Stesso copione per
l’ex azzurrino Bruno Ondo Mengue con
Palermo nel girone C: 0-2 nei quarti contro Scauri, perdendo il fattore campo
dopo il quarto posto in regular season in un’annata per lui condita da 24’ di
utilizzo medio e 8.5 punti segnati. Disco rosso al primo turno pure per Lorenzo Panzini, approdato a Rimini
(girone A) per una stagione da 31’ e 11 punti di media partita: il settimo
posto in campionato, ha proposto un incrocio off limits per i Crabs, sbattuti
fuori dalla favoritissima Forlì. Compagine, quella forlivese, nella quale
militano Luca Pignatti e Carlos Sebastian Vico, impegnati dopodomani
nello spareggio casalingo della serie di semifinale contro Valsesia (2-2 il
punteggio) per evitare di compromettere un torneo di vertice (secondo posto
alle spalle di Piacenza) ed i propositi di ritorno in A2: seppur con qualche
“stop & go” di natura fisica, il duo Pignatti-Vico ha fatto bene (14.0
punti per “Seba”, 11.0 per “Pigna”, nessuno meglio di loro fra i romagnoli) e
confermato l’impatto notevole di entrambi sulla categoria. Un
anno fa, la fascia di capitano della Mens Sana era “indossata” da Roberto Chiacig, tornato a Siena dopo i
fasti delle annate di Ataman e Recalcati. Un legame forte quello del centro
friulano con la città ed il club, se è vero che pure “Ghiaccio” ha aderito
recentemente al progetto di Io Tifo Mens Sana e contribuito alla raccolta
fondi: ancora in campo alla tenera età di quasi 42 anni, Chiacig ha iniziato la
stagione a Cassino ed è poi arrivato a dicembre ad Orzinuovi (girone B del
campionato cadetto), contribuendo con 6.6 punti e 5.1 rimbalzi al secondo posto
in campionato dei lombardi, usciti però di scena domenica sera, sconfitti 1-3
nella semifinale playoff contro Bergamo. Stagione di vertice, infine, pure
quella di Francesco Bonelli, che
riportata un anno fa in A2 la sua squadra del cuore (pure
lui ha aderito a Io Tifo Mens Sana) ha scelto di scendere in C Silver e vestire
i colori della Virtus Siena: il carisma e l’esperienza del “Boa” sono una componente
imprescindibile nella splendida avventura dei rossoblu, che sabato prossimo al
PalaPerucatti potrebbero centrare una tanto clamorosa quanto meritata
promozione in serie B. Matteo Tasso Nella foto (tratta dal profilo Facebook
di Mens Sana Basket 1871), Francesco Bonelli con la maglia della Gecom nella
scorsa stagione.
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