PALIO DI FUCECCHIO: LA TERZA GIORNATA
News inserita il 21-05-2016
Le ultime considerazioni alla vigilia della corsa.
La terza giornata di Palio a Fucecchio si è aperta, come già
anticipato nell’articolo di ieri, con il cambio di monta a Porta Bernarda, conDino Pes che ha sostituito Virginio Zedde. Nel pomeriggio si sono rincorse voci
relative a possibili variazioni anche per Cappiano e Porta Raimonda, le quali
si sono però presentate per la seconda prova in Buca con gli stessi fantini del
giorno precedente (rispettivamente Bighino e Brio). Confermate in toto le altre
accoppiate.
Nella prima batteria di prova si sono schierate al canape
agli ordini del mossiere Milone Querciola, Massarella, S. Pierino, Porta Bernarda,
Botteghe e Samo di rincorsa. La mossa è stata convulsa con il cavallo di S.
Pierino che, come nella prima prova, ha continuato a dare grossi problemi. Una
prima partenza è annullata. Al secondo tentativo ancora il caos che regna. Quando
entra Samo, S. Pierino resta girato ma Milone convalida la mossa lasciando
ferma l’accoppiata arancio blu. Con un grande spunto prende la testa Massarellaseguita da Querciola. Dopo poco li supera Samo che conduce la prova ad andatura
interessante e viene a vincere indisturbata.
Nella seconda batteria troviamo Cappiano, Ferruzza,
Borgonovo, Porta Raimonda e S. Andrea di rincorsa. Qui la mossa è più lineare e
rapida. Bellissima la partenza con tutte e cinque le contrade schierate a
ventaglio, poi è S. Andrea a prendere la testa ed a condurre fino alla fine con
un ottimo galoppo. Al secondo giro, ecco lo spunto di Ferruzza e Borgonovo che
provano i loro cavalli, mentre resta ancora defilato Brio nella Raimonda.
Oggi giornata di “riposo”. Alle 11 nel suggestivo scenario
di Parco Corsini, la cerimonia di iscrizione dei fantini, stasera le cene
propiziatorie nei vari rioni. E domani, il giorno della verità.
Terminate così le prove obbligatorie, possiamo quindi
stilare un nostro personale borsino sulle accoppiate.
Massarella (Matato e Gingillo). Impressionanti nello spunto
in partenza, la potenza del grigio è nota così come la voglia di rivalsa di
Gingillo dopo un 2015 non entusiasmante. Senza giri di parole, i favoriti.
Porta Bernarda (Reo Confesso e Velluto). Dino sembra aver
già trovato un bel feeling con Reo Confesso, il cui galoppo potente aumenta le
chance della “Nobile”. Protagonisti.
Borgonovo (Oscar Sauro e Tittia). Capitan Zucchi ha fatto un
gran lavoro invernale; volevano fortemente Tittia e Giovanni c’è. Oscar Sauro,
accolto con entusiasmo nella stalla bianco rossa, è una statua al canape e
svelto in partenza, ma ieri, provato dal suo fantino, non ci ha convinto
appieno. Temibili sì, ma quotazioni in ribasso?
Ferruzza (Remo Secondo e Simone Mereu). Sottovalutare Remo
Secondo sarebbe delittuoso, nella prova di ieri ha convinto e se è andato a
montarlo il reuccio della Buca Mereu, qualcosa vorrà pur dire. Alternativa ai
favoriti con licenza di colpire.
S. Andrea (Quisario e Gavino Sanna). I più cresciuti in
queste giornate di prova. Quisario è un esperto fondista pronto in partenza e
che in finale, grazie alle sue caratteristiche, potrebbe risultare più fresco
di altri, Gavino ha dimostrato di aver imparato subito il “giochino”. Sorpresa
non impossibile.
S. Pierino (Sempre in Piedi ed Andrea Coghe). I problemi che
provoca Sempre in Piedi al canape incidono e non poco sulla valutazione. Eppure,
il baio di scuderia Bruschelli sarebbe un bel galoppatore. Incognita.
Samo (Selvaggio e Salasso). Albertino ieri ha provato a
fondo il suo cavallo che è andato certamente bene, ma il suo galoppo sembra
decisamente inferiore agli altri. Obiettivo entrare in finale.
Botteghe (La Via da Clodia e Bellocchio). Due prove e due
partenze brucianti. Enrico sembra aver trovato una buona sintonia con la
grigia. Certo, Borgonovo fa paura, ma dopo la prova di ieri un po’ meno. Attenti
alle sorprese.
Querciola (Osvald e Vittorio). Osvale è duttile ma nel
lotto, seppur non qualitativo, in tanti sembrerebbero migliori. Centrare il
tris sembra difficile, andare in finale sarebbe come una vittoria.
Cappiano (Bonbijou e Bighino). Walter ha provato a fondo la
cavalla nella prima prova ma il motore è quello che è. Gli occhi saranno tutti
per la rivale Ferruzza, anche se la stalla calligiana non è nuova a miracoli. Palio
in difesa, ma non troppo.
Porta Raimonda (Djib e Brio). Lo scorso anno Djib era l’ultimo
cavallo del campo, adesso, con un lotto bassissimo, è da battaglia. Brio ha
fatto finora un Palio ultra nascosto e capire se andranno per vincere o per
guardare la rivale Bernarda è difficile. Punto interrogativo.
Davide Donnini
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