ASSALTO ALLA SECURPOL DI COLLE, INQUIETANTI RIFLESSIONI
News inserita il 03-04-2016
Esprimono preoccupazione il Circolo Sena Civitas e il sindacato UGL della polizia di Siena.
La necessità di sensibilizzazione sul tema della sicurezza,
più volte sostenuta dal Circolo Sena Civitas, che ha portato anche alla formulazione di
proposte operative, ci fa analizzare i gravi fatti di Colle da una angolazione
diversa.
Il primo dato di analisi è numerico: i banditi non potevano
essere memo di una quindicina. Ma le forze dell'ordine in servizio notturno,
nell'intero territorio della provincia di Siena, a quante sommano?
La risposta è purtroppo semplice. Le pattuglie della Poliziasono solitamente due o tre, dislocate una a Poggibonsi e 1 o 2 (a seconda delle
disponibilità) nell'ambito del comune di Siena.
I carabinieri dispongono di 3 pattuglie dislocate
rispettivamente a Montepulciano, Siena (con competenza territoriale che si
spinge, comprendendolo, sino al comune di Rapolano) e Poggibonsi.
Il totale degli addetti alla prevenzione, presidio e
rilevamento incidenti è quindi di 12.
In caso di attentato terroristico sono poi reperibili, con
tempi connessi alla reperibilià, 20 militari delle Unità Operative Pronto
Intervento, dislocate 10 a Firenze e 10 a Livorno.
Passiamo adesso alle armi in dotazione. Le nostre forze
dell'ordine sono dotate di M12: mitragliette datate con potenza di fuoco limitata
tanto da non avere effetto su mezzi blindati. Le armi d'assalto dei banditi comuni sono i kalashnikov, i cui proiettili uccidono anche
chi è protetto da blindature, per non parlare dei giubbotti antiproiettile.
Ultima riflessione sull'organizzazione militare dei
rapinatori la Securpol.
Mezzi economici, addestramento, preparazione minuziosa
dell'assalto, freddezza nei comportamenti reattivi all'arrivo delle forze
dell'ordine, porterebbero a pensare che si potrebbe trattare di ex militari dei
teatri di guerra dell'est europeo.
Nonostante l'impegno e la professionalità delle forze
dell'ordine, i cui addetti rischiano anche la vita per poi vedere spesso
liberare con facilità chi delinque, il problema della sicurezza irrompe nelle
vite di tutti noi e si impongono risposte adeguate da parte delle Istituzioni.
Claudio Marignani, Circolo Sena Civitas
Esprime preoccupazione, in un comunicato stampa, il sindacato UGL della polizia di Siena:
A seguito dei fatti accaduti
a Colle di Val d'Elsa, il Sindacato esprime forte preoccupazione
per la pubblica incolumità e la tutela degli operatori di polizia, in relazione
alle capacità criminali e organizzative, messe in campo dal commando
malavitoso. Questo nuovo evento, che va a sommarsi ad altri gravi fatti accaduti
nel nostro territorio, impone un approfondimento operativo. La manifestazione
pubblica da noi promossa per il 16 aprile, avente per tema la sicurezza e
l'impiego dell'esercito, alla luce dell'evento di Colle, diviene oltremodo
attuale e centrale. Nonostante le apprezzabili iniziative adottate negli ultimi
tempi dal Questore di Siena, la situazione resta difficile anche per le mancate
risposte delle Istituzioni alle sollecitazioni ricevute dai responsabili della
pubblica sicurezza. Un confronto aperto che veda coinvolti e partecipi tutti
gli attori è essenziale ed è auspicabile che questa iniziativa produca atti
concreti.
Mauro Marruganti, UGL Polizia Siena
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