Gli accertamenti effettuati sull'utenza telefonica dalla quale erano stati inviati i messaggi, consentivano di risalire in tempi brevissimi all'identità dell'intestatario.
La perquisizione operata dall'Arma nell'abitazione dell'uomo permetteva quindi di rinvenire alcuni telefoni cellulari nella cui memoria erano conservate immagini a sfondo sessuale, tra le quali anche quelle inviate al minore. Il 51enne veniva arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Arezzo ove si trova tutt'ora recluso.
Fonte: www.valdichianaoggi.it