SPORTELLO DIGITALE SANITARIO: A RADICONDOLI SI SPERIMENTA NUOVO PROGETTO

News inserita il 15-09-2024 - Radicondoli

Un modo per ampliare i servizi e portarli dove i cittadini vivono, seduti davanti ad uno schermo con l’operatore connesso da remoto

Nel piccolo comune di Radicondoli, con meno di mille abitanti, situato in provincia di Siena, sta prendendo forma un'iniziativa innovativa destinata a fare scuola. Grazie al sostegno della Regione Toscana, che da tempo punta sull'innovazione e le nuove tecnologie, è stato inaugurato un progetto pilota che potrebbe essere esteso ad altre località delle aree interne: lo sportello digitale della sanità. Questo strumento promette di facilitare l'accesso ai servizi sanitari per i cittadini dei territori più periferici, riducendo il divario con le aree urbane.

L'iniziativa è tanto semplice da spiegare quanto rivoluzionaria. Nei piccoli centri come Radicondoli, spesso manca fisicamente uno sportello amministrativo del distretto sanitario. Fino ad oggi, chi non riusciva a gestire le proprie necessità attraverso app e servizi online era costretto a spostarsi, con evidenti disagi, specialmente per le persone anziane. Ora, grazie all'informatica e alla telematica, tutto cambia.

La Regione ha predisposto una stanza all'interno dei locali del distretto socio-sanitario di Radicondoli, in via Battisti 5, equipaggiata con un grande schermo da 55 pollici, connessione internet in fibra ottica e una telecamera. I cittadini, comodamente seduti, possono interagire con un operatore da remoto come se fossero faccia a faccia. Questo sportello digitale permetterà di accedere a numerosi servizi: prenotare visite tramite il Cup, annullare o spostare appuntamenti, pagare il ticket con PagoPA, scegliere o revocare il medico di base o il pediatra, stampare referti di analisi e gestire altre pratiche burocratiche.

Entro la fine dell'anno, lo sportello consentirà anche di effettuare visite mediche e consulti a distanza, grazie alla piattaforma regionale di telemedicina, finanziata attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Per accedere allo sportello digitale sarà necessario prenotarsi, un'operazione che può essere svolta comodamente online attraverso il portale dedicato, o di persona presso la Bottega della Salute o lo sportello comunale.

Si tratta del primo sportello digitale sanitario della Toscana, un'iniziativa che, come spiega il presidente della Regione, Eugenio Giani, rappresenta un modo concreto per dare vita al concetto di "Toscana diffusa". "Vogliamo che tutti i cittadini, ovunque vivano, abbiano accesso agli stessi servizi in modo semplice e immediato", sottolinea Giani, rimarcando come questo strumento sia perfettamente allineato con la nuova riforma dell’assistenza territoriale, che mira a portare i servizi sempre più vicini ai cittadini.

A Radicondoli, prima dell'introduzione dello sportello digitale, l'ufficio amministrativo del distretto sanitario era operativo soltanto una mattina a settimana. Ora, grazie a questa novità, sarà possibile prenotare un appuntamento tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17.

L’assessore alla sanità della Toscana, Simone Bezzini, si è detto entusiasta del progetto: "Oggi parte da Radicondoli un progetto pilota che risponde concretamente ai bisogni delle comunità più lontane dai grandi centri urbani. Grazie a questo strumento innovativo, i servizi sanitari si avvicinano alle persone". Bezzini ha anche sottolineato l'importanza dell'interazione umana: "Dall'altra parte dello schermo ci sarà una persona reale, non un assistente virtuale. Misureremo i risultati di questa sperimentazione con l'obiettivo di estenderla ad altre realtà della Toscana".

Anche il sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini, ha espresso gratitudine per la scelta del suo comune come luogo di sperimentazione. "Siamo onorati di ospitare questa innovazione, che offre una sanità vicina alle esigenze dei cittadini, anche di quelli che vivono nelle zone interne della nostra regione". Il sindaco ha evidenziato come la comunità locale abbia contribuito a creare le condizioni per il successo del progetto, grazie alla diffusione della fibra ottica ad alta velocità nel territorio.

Il progetto ha trovato grande appoggio anche nell’amministrazione comunale, come confermato dall’assessora alle politiche sanitarie, Roberta Cecco: "Abbiamo creduto fin da subito in questo progetto, lavorando con impegno per allestire al meglio questo servizio sperimentale. Siamo certi che sarà apprezzato e che molti altri comuni chiederanno di adottarlo".

 

 

 

 

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