Un uragano di simpatia, intelligenza e imprevedibilità al Teatro dei Rinnovati
Un uragano di simpatia, intelligenza e imprevedibilità, tanta improvvisazione e un carattere brillante e giocoso. Maurizio Lastrico, con tre spettacoli ai Rinnovati dal titolo ''Sul Lastrico'', conquista il pubblico senese e non solo nelle tre repliche sold out, ma anche nell'incontro con il pubblico senese.
Ai Rinnovati, prima dello spettacolo del sabato 29 marzo, l'attore ligure ha sbalordito e conquistato i tanti convenuti che hanno chiesto curiosità, ascoltato la conversazione con il direttore dei teatri senesi Vincenzo Bocciarelli, riso molto, chiesto autografi e fatto fotografie con il giocoso attore che ha anche intrattenuto con aneddoti e citazioni dai propri show. Come la surreale versione trap di Cappuccetto Rosso inventata per la nipotina o l'esilarante parafrasi di Incoscienti giovani di Achille Lauro. Attore teatrale molto noto sospeso tra improvvisazione e stand up comedy, il genovese Lastrico nel nuovo show spesso interagisce con le persone del pubblico con sketch di grandissimo effetto.
Come è nata l'idea di coinvolgere in modo così diretto il pubblico nei suoi spettacoli?
"È una domanda interessante. Io vedo, osservo molto quello che accade attorno a me e cerco di essere sensibile alle persone, a captare i loro segnali, e questi servono anche per costruire poi le produzioni teatrali. Lavorare e giocare con il pubblico quindi...e in sintonia con la gente che è in sala. Non credo che sia eccessivamente da villaggio turistico, come dice qualcuno. Il lato umano, il pubblico sono essenziali per me".
Lei è un volto molto noto delle fiction televisive, di recente ha vestito i panni del marito di Dacia Maraini nella fiction di Rai 1. Quali sono le serie a cui è più affezionato, e quali personaggi gli è piaciuto di più interpretare?
"Le cose che ricordo con più affetto e che mi è piaciuto fare non corrispondono spesso a quelle che hanno registrato maggiore successo di pubblico. Infatti ho adorato interpretare il fotografo di Made in Italy, ad esempio, e poi il Gabriele di Call my agent. Credo che sia importante dare sempre il meglio, comunque, in modo da regalare al pubblico prodotti di qualità".
Come sceglie quali elementi inserire nei tuoi spettacoli? Come mantieni un equilibrio tra comicità e brani un po' più emotivi?
"Ogni anno faccio allestimenti nuovi per Genova, a capodanno, in dialetto, lo riporto poi nello spettacolo nazionale, poi inserisco delle cose improvvisate. Cerco di mettere nuove scalette, in movimento, e cerco di migliorare ogni volta, mentre in questi show manca una parte più seria ed emotiva. Non ne sento il bisogno adesso. Quando sentirò di dover parlare di qualcosa di più emotivo lo farò, ma oggi io sono questo, voglio fare comicità popolare , e credo che farlo bene sia già molto nobile, e ne sono orgoglioso".
Annalisa Coppolaro