La Robur torna fra le mura amiche dopo il colpo di Viterbo: con i sardi è una sfida speciale visto il ritorno del capitano di tante battaglie
“Devo pensare a battere l’Olbia, non Mignani”. Giovanni Colella prova a fare ordine e a rimettere la chiesa al centro del villaggio. Perché quella di domenica pomeriggio è soprattutto la sfida tra la Robur e il suo passato.

L’OLBIA IN TRASFERTA - Ottimo avvio, poi un rallentamento (tre sconfitte nelle ultime quattro). Tredicesimo posto con 21 punti, a -2 dalla Robur e dalla zona playoff e a +4 sui playout. Ma lontano dalla Sardegna l’Olbia fatica: cinque punti fatti, solo Racing Roma e Prato hanno fatto peggio. Un solo successo, lo 0-3 di Viterbo del 13 novembre.
L’ALLENATORE - C’è poco da presentare quando si parla di Michele Mignani a Siena. In bianconero la parentesi più corposa ed emozionante, la chiusura a Poggibonsi nel 2009. Da allenatore comincia nel settore giovanile del Siena, poi collaboratore di Beretta a Latina e da gennaio scorso all’Olbia, che trascina in una tambureggiante rincorsa ai playoff. Ultimo posto disponibile conquistato e imprese sui campi di Grosseto e Torres, prima del ripescaggio tra i pro.
LA FORMAZIONE - Pur privo di uno dei suoi uomini simbolo, l’ex Cagliari Andrea Cossu (a un soffio dall’essere convocato da Lippi per i Mondiali del 2010 in Sudafrica), Mignani non dovrebbe rinunciare al suo 4-3-1-2. Tra i pali l’ex Tuttocuoio Carboni, i terzini saranno Pinna a destra e Cotali a sinistra. Centrali Dametto e Miceli. A centrocampo inamovibile Geroni, al suo fianco Muroni e Piredda, semplice comparsa nella Robur di Atzori. Dietro le punte il favorite è Murgia, in attacco quasi sicuro Capello e poi ballottaggio fra l’ex Maceratese Kouko e Ragatzu.
I CANNONIERI - A quota sei reti è Capello il miglior marcatore dell’Olbia, seguito da Piredda e Ragatzu a quattro. A tre Cossu, due gol invece per Kouko e Miceli. Chiude a uno Geroni.
LA PARTITA - Siena-Olbia è una gara valida per il 18° turno del girone A di Lega Pro. Si gioca domenica 11 dicembre alle 14.30 allo stadio Franchi.
Giovanni Marrucci