I dipendenti: "Siamo privi di ammortizzatori sociali, a causa di un contesto legislativo che non ci permette di essere tutelati"
Oggi si è svolto uno sciopero di due ore delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti di Avi. Coop. di Monteriggioni, con presidio della FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL davanti ai cancelli della Società Cooperativa Agricola del Gruppo Amadori.
In una nota stampa congiunta, i sindacati, le RSU e le maestranze hanno espresso la loro determinazione nel richiedere risposte chiare da parte del grande gruppo industriale Amadori riguardo agli stipendi dei lavoratori.
Le lavoratrici e i lavoratori hanno sottolineato il loro contributo attivo ai successi dell'azienda e la necessità di un rispetto adeguato, evidenziando la preoccupazione per una significativa diminuzione degli stipendi a causa del presunto disimpegno dell'azienda.
Tra le richieste principali vi è la chiarezza riguardo al numero di giornate di lavoro e, di conseguenza, agli stipendi futuri, nonché l'assenza di ammortizzatori sociali che aumenta l'insicurezza del personale.
Le maestranze hanno anche sollevato interrogativi riguardo agli impegni aziendali per il futuro, evidenziando una mancanza di risposte e chiedendo il coinvolgimento delle istituzioni per far sì che l'azienda sia tenuta a rispondere degli impegni assunti.
Nessuna risposta in merito alla nostra principale domanda, quante giornate di lavoro e di conseguenza quale stipendio ci attenderà nei prossimi mesi?
Infine, hanno richiamato i principi di "Gente che ama" e "passione di famiglia" promossi dall'azienda, sottolineando il loro impegno durante la pandemia e ora rivendicando il diritto alla dignità e al rispetto che ritengono di meritare.
