ROSIGNOLI: "RISORSE PER PICCOLI COMUNI IN ATTUAZIONE LEGGE TOSCANA DIFFUSA"

News inserita il 19-03-2025 - Toscana

Variazione Bilancio regionale

Toscana Diffusa, arrivano i fondi per i piccoli comuni: 50 milioni per contrastare lo spopolamento

La Regione Toscana conferma il proprio impegno a sostegno delle aree interne e montane. Con l’approvazione della Variazione di Bilancio e della Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza regionale, arrivano risorse fondamentali per i piccoli comuni, nell’ambito della Legge sulla Toscana Diffusa, varata appena un mese e mezzo fa.

A sottolinearlo è la consigliera regionale del Partito Democratico e membro della Commissione per lo sviluppo delle Aree Interne, Elena Rosignoli, che evidenzia come siano stati stanziati 50 milioni di euro. Tra questi, 2,8 milioni sono destinati a contributi per l’acquisto o l’affitto di abitazioni nei comuni montani, con l’obiettivo di combattere lo spopolamento attraverso incentivi fino a 30 mila euro per abitazione.

Previsti inoltre il rifinanziamento del Fondo per la Montagna e la conferma del vincolo del 30% dei Fondi strutturali europei a favore dei residenti nelle aree interne.

Sono 25 i comuni della provincia di Siena classificati come "Toscana Diffusa" e coinvolti nelle misure: Asciano, Buonconvento, Casole d'Elsa, Castiglione d'Orcia, Cetona, Chianciano Terme, Chiusdino, Chiusi, Gaiole in Chianti, Montepulciano, Monticiano, Murlo, Piancastagnaio, Pienza, Radda in Chianti, Radicofani, Radicondoli, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, San Quirico d'Orcia, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda e Montalcino.

Per queste amministrazioni, spiega Rosignoli, sono previsti punteggi premiali nei bandi regionali e risorse dedicate.

Un'altra novità significativa introdotta dalla legge è il riconoscimento economico dei servizi ecosistemici, destinato ai comuni con fonti idriche o un patrimonio forestale rilevante. Grazie al Fondo per la Montagna, questi territori – spesso soggetti a vincoli ambientali che ne limitano lo sviluppo – riceveranno per la prima volta un contributo per i benefici ambientali che generano a valle.

"È un segnale di attenzione per le aree interne – conclude Rosignoli – che non possono essere penalizzate, ma devono essere valorizzate per il loro ruolo strategico nella gestione del territorio".

 

 

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