"RINCARI MENSA COMUNALE SENESE A CARICO DEI SOLI NON RESIDENTI"

News inserita il 15-04-2023 - Attualità Siena

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo di genitori "Cara mensa Comunale"

"Dopo qualche mese torniamo a parlare di rincari mensa scolastica. Come genitori non residenti possiamo affermare che la situazione non sia affatto cambiata se non, a causa dei comportamenti dei nostri interlocutori, addirittura peggiorata.

Andando con ordine possiamo registrare il continuo disinteresse del Sindaco uscente di Siena dott. De Mossi il quale ha sempre ignorato le nostre richieste delegando le risposte all’assessore Benini, non solo, ha ignorato anche le richieste dei Sindaci dei Comuni ai quali apparteniamo che, se pur con colpevole ritardo si sono mossi per cercare di intavolare un dialogo costruttivo con l’amministrazione senese e non ultime le richieste del Presidente della Provincia Bussagli, il quale ci ha fatto sapere di non avere le competenze per intervenire sull’argomento ma che si è sempre reso disponibile per ricoprire il ruolo di mediatore salvo poi essere accantonato dal solito Benini.

Siamo poi andati a parlare con i futuri candidati Sindaci e tutti sono concordi sul fatto che non si specula sui bambini e che l’aumento sia da revocare oltre al necessario dialogo con i Comuni Contermini in chiave futura, scenario in totale discontinuità con l’attuale giunta troppo spesso chiusa al dialogo.

Riteniamo sempre che l’aumento a solo carico delle famiglie non residenti sia un atto discriminatorio senza precedenti anche alla luce del fatto che ASP ci abbia fornito con prot. N° 1299 del 20/03/2023 una nota a firma dott. Gotti Gianmarco in risposta a nostra PEC sul reale costo del pasto mensa che si attesterebbe in euro 4.45 (i non residenti pagano 8 euro a pasto), dato che fa comprendere come l’aumento non sia necessario e come i dati precedentemente forniti dal Comune siano quanto meno discutibili.
In questi mesi abbiamo scritto a più personalità interne al Comune e non, la dirigente Mandarini ha sottolineato l’impossibilità di potersi portare il pasto da casa come soluzione al rincaro, il Segretario Comunale ci ha rassicurato sulla legittimità del provvedimento, la Presidenza della Repubblica ci ha restituito e non rigettato un nostro ricorso, hai primi vogliamo però chiedere dove siano destinati gli oltre duecentomila euro di extra entrata se vero, come asserisce Benini che i non residenti siano circa 500 (per 2 euro a pasto per 220 giornate scolastiche circa)!

Non basta nemmeno lo “sconto” che è stato applicato di recente sulla tariffa, ennesimo provvedimento che sa di presa in giro, togliere un 20% su un aumento del 33% e solo per le famiglie con ISEE sotto i 15000 euro annui.

In ultimo va registrato anche un ulteriore dato oggettivo, la qualità del servizio e la conseguente disaffezione dei fruenti nei riguardi dello stesso, i dati forniti dal Comune parlano di ammanchi relativi al 2018 per cento mila euro circa, non pensiamo possano essere asseribili alle sole famiglie non residenti, siamo quindi qui ha chiedere alla prossima Giunta visto che l’attuale o non sente o non vuole sentire, maggiore equità di trattamento ricordando che la scelta scolastica è un diritto e un servizio che sia per tutti e da tutti sostenibile nell’ottica della condivisione e del bene comune senza ricorre ad alterchi continui o a posizioni di supponenza da parte delle amministrazioni."

Gruppo di genitori "Cara mensa Comunale"

 

 

 

 

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