POLEMICA MASCHERINE A SIENA, GLI UNIVERSITARI: "SIAMO CITTADINI DI SERIE B?"

News inserita il 13-04-2020 - Attualità Siena

Cravos denuncia l'arrivo di strumenti di protezione diversi e di qualità inferiore nelle residenze. L'assessore Benini: "la consegna è di pertinenza della Regione Toscana”.

Esplode a Siena la polemica delle mascherine. Gli studenti fuorisede si sentono messi su un piano inferiore rispetto ai cittadini residenti. Il motivo è l'arrivo di mascherine diverse, nelle residenze universitarie, che ha in qualche modo fatto riesplodere anche vecchi “mal di pancia”. Ma andiamo con ordine. L'associazione studentesca Cravos Siena ha sollevato il problema. “Negli anni abbiamo più volte sentito una lontananza nel territorio in cui viviamo, e un nuovo fatto ha messo gravemente l’accento su questa nostra percezione: gli studenti universitari rimasti all’interno delle residenze universitarie, attraverso delle segnalazioni a cui tuttora fatichiamo a credere, hanno ricevuto mascherine di qualità inferiore. Non siamo neanche certi che siano omologate, perché nulla è stato indicato sulle confezioni. Chiaramente, conosciamo la difficoltà mondiale nel reperire le mascherine, di certo non ci aspettavamo le mascherine ffp2 e ffp3 (che giustamente sono previste principalmente per chi lavora nel settore sanitario). Premesso ciò, ci chiediamo perché siano state consegnate, all’interno della stessa città, mascherine altruistiche di qualità ben diversa. Opinabile è che non ci siano grosse differenze tra i due tipi di “mascherina”, come è opinabile che entrambe svolgano realmente la stessa funzione. A livello nazionale – conclude Cravos Siena - questo fatto ha già provocato più di una polemica, poiché di fronte una carenza di modello si sarebbe potuta fare una differenziazione territoriale. Invece, lo si è fatto sullo status del cittadino. Perché? È forse vero che noi studenti siamo cittadini di serie B, a cui riservare gli scarti? Soltanto una parola: inaccettabile”. Un attacco duro. Il Comune di Siena ha voluto fare una precisazione. “Recepiti dal Rettore, tutti gli indirizzi delle abitazioni dove si trovano alloggiati i fuori sede l’amministrazione comunale provvederà a far recapitare le mascherine, così come è avvenuto per i cittadini residenti a Siena”. E infine da parte dell'assessore all'Università e Istruzione Paolo Benini arriva un ulteriore chiarimento: “Per quanto riguarda, invece, le residenze universitarie - informa Benini - la consegna è di pertinenza della Regione Toscana”.

 

 

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