Appuntamento al Santa Maria della Scala dal 10 al 13 aprile. Il programma
Dal 10 al 13 aprile il Complesso museale di Santa Maria della Scala si trasforma in un crocevia culturale con il ritorno di due appuntamenti di spicco della scena letteraria nazionale: “Parole in cammino – Il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia” e “100 Canti per Siena”. Le due manifestazioni sono il cuore pulsante del tavolo letterario 2025, promosso dal Comune di Siena, che accende i riflettori sulla ricchezza del patrimonio linguistico italiano attraverso eventi, dibattiti, laboratori e performance corali.
L’inaugurazione ufficiale si è svolta martedì 8 aprile, alla presenza del sindaco Nicoletta Fabio, del presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala Cristiano Leone, del direttore artistico del Festival Massimo Arcangeli, e di Chiara Damiani dell’associazione Culter. Presenti anche Damiano Carrus, in rappresentanza del Parlamento degli Studenti del Consiglio regionale della Toscana, e il Priore della Contrada della Chiocciola Marco Grandi.
Giunto alla nona edizione, Parole in cammino rinnova il suo impegno nell’educazione linguistica e nel dialogo tra le generazioni. Le mattinate saranno dedicate a laboratori scolastici, mentre i pomeriggi vedranno il confronto tra personalità di rilievo del panorama culturale italiano e internazionale.
Tra le novità, spicca l’iniziativa “La parola giovanile dell’anno”, nata in collaborazione con Il Messaggero e la Rete dei Licei Classici: un progetto che dà voce ai ragazzi, con una proclamazione finale prevista a Roma, al liceo Mamiani. In palio anche il premio “Visioni”, assegnato alla scuola che si distinguerà per creatività e talento.
«Il Festival della Lingua è un’occasione per riflettere sull’identità e per costruire ponti tra culture», ha dichiarato il sindaco Nicoletta Fabio. Parole a cui fanno eco quelle di Cristiano Leone: «La lingua è il primo dei nostri monumenti immateriali, e il Santa Maria della Scala si conferma luogo vivo di elaborazione culturale, dove passato e presente dialogano tra loro».
All’interno del Festival, torna anche “Overtures”, l’iniziativa curata dalla Contrada della Chiocciola, con una performance musicale del Conservatorio Franci e un intervento dello scrittore Marcello Simoni sul tema della magia ermetica nella Siena rinascimentale.
Il gran finale è domenica 13 aprile con “100 Canti per Siena”, la maratona dantesca ideata da Culter e giunta alla sua quinta edizione. Quest’anno, per la prima volta, si svolgerà all’interno del Santa Maria della Scala, dove 423 partecipanti daranno vita a una lettura collettiva della Divina Commedia in tre luoghi simbolici: la Corticella per l’Inferno, la Stanza dei Silos per il Purgatorio e la Ex Stalla per il Paradiso.
Tra i protagonisti, i detenuti della Casa circondariale di Siena, bambini dell’infanzia, studenti e studentesse, e lettori dell’Istituto di Alti Studi Carlo Bo, che interpreteranno un canto in sei lingue. Spazio anche alla partecipazione libera, grazie a un leggio pubblico per condividere il proprio canto preferito.
Cantrice d’eccezione dell’edizione 2025 sarà la pianista e compositrice Giulia Mazzoni, che alle 14.06 leggerà il canto XXIV del Purgatorio. Artista pluripremiata e da sempre attiva nel sociale, Mazzoni rappresenta il connubio perfetto tra sensibilità artistica e impegno civile.
«La poesia di Dante – conclude Chiara Damiani – continua a unire le persone, risvegliando riflessioni e senso di appartenenza. E Siena, con la sua storia e la sua bellezza, si conferma ancora una volta teatro ideale per questa straordinaria esperienza collettiva».
Programma “Parole in Cammino”
Giovedì 10 aprile
Ore 11.30
I.I.S. Sallustio Bandini, via Cesare Battisti 11
Massimo Arcangeli, La “parola giovane” dell’anno
Ore 14.30
Complesso museale Santa Maria della Scala, piazza Duomo 1 – Sala Italo Calvino
Saluti istituzionali
(Prenotazione sul sito www.ilfestivaldellalinguaitaliana.it o all'indirizzo paroleincammino2@gmail.com)
Ore 15.00
Cristiano Leone e Chiara Valdambrini, La Fondazione Santa Maria della Scala e l’incontro fra esperienze diverse e differenti linguaggi
Il presidente e la direttrice della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala illustrano l’importanza del museo e le strategie messe in campo per il suo rilancio e la sua valorizzazione (all’insegna del dialogo fra le arti, le esperienze e i vari linguaggi), soffermandosi anche su un frammento della Commedia di Dante rinvenuto durante gli scavi effettuati.
Ore 15.30
Premio “Visioni” a Vittorio Di Trapani
Conducono Massimo Arcangeli e Beatrice Curci
Premiano Marco Grandi, priore della Contrada della Chiocciola, e Alice Oreti, consigliera comunale a Barberino di Mugello (FI) e coordinatrice del "Progetto Politicoffee" dell’associazione Generatio PRS (GenPRS)
Ore 16.00
Orlando Paris, Federica Brachini, Cecilia Valenti, Il lato oscuro del linguaggio
Le discipline filosofiche si sono interrogate in diversi momenti della loro storia e con diversi approcci metodologici sulle categorie concettuali di “odio” e “violenza”, e in molte occasioni lo hanno fatto a partire dalle istanze della contemporaneità. Una delle declinazioni più attuali di questo filone di ricerca vede impegnate le discipline filosofico-linguistiche nel misurarsi con l’odio discorsivo e la violenza verbale. Anche in questo caso la necessità di guardare a questi fenomeni con occhio e metodologia scientifica è emersa a causa della rilevanza di queste dinamiche nel mondo contemporaneo. Di fatto i discorsi d’odio sembrano essere diventati un vero e proprio fenomeno sociale in grado di mettere in crisi la dialettica pubblica e, di conseguenza, la vita democratica di un intero paese: discorsi razzisti, denigratori, intolleranti, che fino a poco tempo fa sarebbero stati stigmatizzati pubblicamente, vengono oggi socialmente accettati e trovano una diffusione che non si fatica a definire virale. Una dinamica discorsiva che si manifesta in tutta la sua forza quando anche le istituzioni, che dovrebbero garantire una sana dialettica pubblica, diventano esse stesse fonte di regimi discorsivi d’odio. Nell’intervento si perlustrerà proprio questo lato oscuro del linguaggio, quel lato che trasforma le parole e i segni in armi affilatissime.
Ore 16.45
Marzia Pianigiani e Carolina Taddei, Lingua e genere. Il progetto di Fondazione Musei Senesi Arte RiGenerata per abbattere gli stereotipi di genere
Quale ruolo giocano i linguaggi dell’arte nell’educazione alla parità di genere? “Arte Ri-Generata” è il progetto della Fondazione Musei Senesi che, attraverso il patrimonio culturale, punta a decostruire gli stereotipi di genere e contrastare le violenze. Le attività nelle scuole e nei musei permettono a studentesse e studenti di analizzare iconografie storiche per riflettere sull’evoluzione del ruolo femminile nella società: un esercizio di consapevolezza e non di cancel culture. Il panel esamina i primi risultati del progetto, che vede i musei come agenti di cambiamento.
Ore 17.15
Massimiliano Bellavista e Luca Betti, Parole in bianco e nero
Cosa aggiunge una parola a un'immagine, fissa o in movimento, come nel caso dello statunitense Carl Mydan, un genio della fotografia ma anche un divulgatore capace di riflettere a fondo sulla vita e sulla morte, sulla pace e sulla guerra, sulla gioia e sul dolore? Il bianco e il nero, come nello stemma comunale senese, si contrappongono ma sono al contempo ognuno l'interfaccia dell'altro e, in questo modo, si definiscono reciprocamente. Leggendo un romanzo o un racconto, oppure guardando un film, o per l'appunto una foto, siamo spesso più attirati dalle parole “nere” (morte e guerra, e poi violenza, odio, disprezzo, discriminazione, denigrazione...) che da quelle “bianche” (vita e pace, e poi convivenza, dialogo, accoglienza, integrazione, civiltà...), quasi fossero sussurrate o sfocate. Abbiamo invece bisogno di coglierle e rappresentarle entrambe, perché anche le parole che esprimono valori, concetti o sentimenti positivi “conducono ai fatti” (Teresa d'Avila).
Ore 17.45
Premio “Visioni” a Javier Cercas
Introduce Filippo La Porta
Premiano Nicoletta Fabio, sindaca di Siena, e Andrea Bianchi, ufficio di presidenza del Parlamento Regionale degli Studenti della Toscana (PRST)
Ore 18.30
Contrada della Chiocciola, via San Marco 31
OVERTURES. Incontri tra musica e cultura in Cripta
Interviene lo scrittore Marcello Simoni
Introduce Maurizio Tuliani
Venerdì 11 aprile
Ore 8.30
I.I.S. Bettino Ricasoli, via Scacciapensieri 8
Massimo Arcangeli e Massimiliano Bellavista, La lingua ecosostenibile. Un vocabolario per il futuro dell’ambiente
Ore 11.30
Liceo Linguistico-Istituto Tecnico delle Biotecnologie Monna Agnese, via del Poggio 16
Massimo Arcangeli, Il linguaggio del (t)rap
Ore 17.30
Palazzo Pubblico, piazza del Campo 1, Sala delle Lupe
Righi Parenti e la cucina senese
A cura di Francesco Ricci
Ore 18.30
Comitato locale Società Dante Alighieri, via Tommaso Pendola 37
Luca Bonomi, Il cibo e il vino nell’opera lirica
L’intervento, partendo dall’ascolto e dalla visione di alcuni brani del repertorio operistico, tenterà di analizzare il significato narrativo, anche non così evidente, di scene legate al vino e al cibo.
Ore 19.15
Alessandro Aresti, Eccellenze regionali e parole del cibo
Dai settentrionali canederli al sardo pane carasau, passando per la toscana ribollita, i romani saltimbocca e i napoletani babà, saranno ricostruite l’origine e le vicende di alcune delle principali specialità culinarie, e delle relative parole che le identificano, dell’”Italia del gusto”: tessere di uno straordinario mosaico gastronomico e al tempo stesso linguistico e culturale.
Sabato 12 aprile
Ore 10.30
Liceo Classico Enea Silvio Piccolomini, Prato S. Agostino 2
Massimiliano Bellavista, Non fatti ma parole (giovani)
Ore 11.15
Massimo Arcangeli, Ve lo diamo noi il vocabolario. Parola di giovane
Ore 14.45
Complesso museale Santa Maria della Scala, piazza Duomo 1, sala Sant’Ansano
(prenotazione sul sito www.ilfestivaldellalinguaitaliana.it o all'indirizzo paroleincammino2@gmail.com)
Maria Antonietta Campolo, Presidente della Commissione Cultura e Scuola del Comune di Siena, Saluti istituzionali
Ore 15.00
Gabriella Piccinni, Operazione Buon Governo. Un laboratorio di comunicazione politica nell'Italia del Trecento
Gli affreschi del Buon Governo, dipinti da Ambrogio Lorenzetti nel 1338 nel palazzo del Comune di Siena, sono stati un laboratorio dove si sono innovati i linguaggi della comunicazione politica nell’Italia del Trecento. Questa innovazione prese forma dalla volontà di governare con il consenso una società non pacificata e un’economia in trasformazione. Gli affreschi si presentano come il prodotto non solo dell’artista ma anche dell’humus culturale della comunità civica e politica di cui fu erede e protagonista, con la sua magnifica inventiva, la sua abilità tecnica e una notevolissima perizia retorica nel rappresentare ogni aspetto della tumultuosa realtà sociale dell’epoca, dove i principi, le virtù e i vizi della politica generavano simbolicamente i loro “civili effetti”.
Ore 15.45
Beatrice G. M. Del Bo, I femminili dei nomi di professioni e mestieri in età medievale
Sui media di massa è invalso l'impiego di Medioevo e medievale per definire qualcosa di arretrato, sporco, retrogrado, negativo, ecc., cioè incomprensibile e lontanissimo dalle specchiate abitudini contemporanee, e ciò con riferimento alla politica, alla violenza nei confronti delle donne (e in generale), alla cultura, alla religione. Eppure l'età medievale si presenta “illuminata” sotto molti aspetti, come per la questione dell'uso del femminile nei nomi di mestieri. Quali sono questi nomi, e quali sono le ragioni sottese al fenomeno?
Ore 16.15
Viviana Castelli, Vita da equilibristi. Storie ed emozioni di ragazzi plusdotati
Con la partecipazione degli studenti Francesco Bertuccelli, Tommaso Bertuccelli e Andrea Vecchiato
Non si ha la plusdotazione: si è plusdotati. Essere plusdotati è un modo di essere, di sentire, di vivere che coinvolge l’intera personalità e si esprime in modo personale. Supportare il percorso di crescita dei bambini e dei ragazzi plusdotati ha come obiettivo principale il raggiungimento del loro ben-essere e la promozione di una loro reale inclusione. Attraverso i loro racconti e le loro esperienze conosceremo emozioni, vissuti, bisogni che ci parleranno della loro identità e del futuro che immaginano.
Ore 16.45
Michele Pellegrini, Narrare e costruire il passato tra immagini e parola: il caso di Sorore
L’evento è in collaborazione con la Fondazione Santa Maria della Scala. Nella Siena fra Quattrocento e Cinquecento – alle prese con un passaggio epocale attraversato da crisi, tensioni e attese fortissime – la nascita del personaggio e della “storia” di Sorore, il mitico fondatore dell’Ospedale della Scala, si nutre d’un inedito “bisogno di passato”. Una società in rapida trasformazione, che sembra non riuscire più a ravvisare un senso nel percorso di più secoli che l’ha condotta sin lì, costruisce con enorme creatività, utilizzando efficacemente immagini e parole, narrazioni e tradizioni del proprio passato, tanto disancorate dal vero quanto efficaci e funzionali alle esigenze del suo incerto presente. Guardare al quattrocentesco mito di Sorore nel tempo di TikTok, delle fake news e dell’apparente “dittatura del presente”, può ancora aiutarci a riflettere sul nostro bisogno di passato e sul delicato rapporto tra immagini e parole, verità e invenzione, storia e storytelling.
Ore 17.15
Monica Barbafiera e Massimo Bellavista, La cultura come patrimonio dell’umanità
Le parole della diplomazia culturale e l'universo giovanile a confronto per dare un nuovo senso ai valori del dialogo, della mediazione e della negoziazione.
Ore 17.45
Ilaria Crocchini, Andrea Ragazzo, Beatrice Restelli, Carolina Taddei, Vis à vis. Dall’arte visiva alle parole. Un progetto di Fondazione Musei Senesi che porta la poesia nelle collezioni. La parola poetica reinventa lo spazio del museo: “Vis-à-vis parole” è la rassegna di Fondazione Musei Senesi che fa dialogare le arti visive e la poesia, all'insegna dell’incontro tra linguaggi artistici e generazioni, trasformando i musei da spazi di memoria in luoghi di creazione. La luce è puntata sulla poesia contemporanea: autrici e autori che coniugano le collezioni museali al tempo presente grazie alla re-interpretazione permessa dai versi poetici.
Ore 18.30
Chiara Mocenni e Giovanna Maria Dimitri, Sistemi complessi e Intelligenza Artificiale: manuale d’uso per le nuove generazioni
Qual è il legame tra complessità e IA nel mondo contemporaneo? Quali sono gli esempi concreti che ci mostrano come l’intelligenza artificiale modelli la società nella sua complessità? Quali competenze sono necessarie per affrontare le sfide future? Una breve storia dell’IA, e dei sistemi complessi, per tracciare i confini di nuovi scenari applicativi e del mondo che si prospetta per le future generazioni.
Ore 19.15
Lancio dell’iniziativa “Youth Democracy in Action. Democrazia in cammino” (Firenze, 28 aprile 2025) a cura del PRST
Intervengono Massimo Arcangeli, direttore artistico di “Parole in cammino”, Leonardo Lucchesi, membro di GenPRS e dirigente dell’International Association for Political Science Students (IAPSS) dell’Università di Firenze, Iacopo Monti, membro di GenPRS e della Consulta Provinciale degli Studenti (CPS) di Lucca
Coordina Francesco Galanti, cofondatore di GenPRS.
Programma 100 Canti
Ore 10.00 – Saluti istituzionali e lettura del primo canto dell'Inferno da parte del Sindaco Nicoletta Fabio
Ore 10.30 – Inizio dei 100 Canti per Siena: nelle tre postazioni all’interno del Complesso museale di Santa Maria della Scala inizia la lettura delle tre cantiche in contemporanea.
Ore 16.15 – Lettura corale del XXXIII canto del Paradiso e saluti finali
(Durante l’evento, si terranno nei Magazzini della Corticella degli appuntamenti speciali dedicati a Dante e alla Commedia)
Ore 11.00 e 14.30 – Riccardo Pratesi terrà gli incontri “Dante... per saperne di più”, tre approfondimenti sulle tematiche più interessanti della Commedia.
Ore 12.00 – Le bambine e i bambini della Scuola dell’Infanzia Pinocchio portano in scena la speciale performance dantesca “Le parole bambine della Divina Commedia”.
Ore 13.00, 14.00 e 15.00 – Il coro delle Contrade “Siena canta” si esibirà con alcuni brani della tradizione senese.
Orari lettura dei canti
10.00 – Saluti istituzionali e lettura del I Canto dell’Inferno
10.30 – II Inf, I Purg/Par
10.39 – III Inf, II Purg/Par
10.48 – IV Inf, III Purg/Par
10.57 – V Inf, IV Purg/Par
11.06 – VI Inf, V Purg/Par
11.15 – VII Inf, VI Purg/Par
11.24 – VIII Inf, VII Purg/Par
11.33 – IX Inf, VIII Purg/Par
11.42 – X Inf, IX Purg/Par
11.51 – XI Inf, X Purg/Par
12.00 – Scuola dell’Infanzia Pinocchio – Le parole bambine della Divina Commedia
12.09 – XII Inf, XI Purg/Par
12.18 – XIII Inf, XII Purg/Par
12.27 – XIV Inf, XIII Purg/Par
12.36 – XV Inf, XIV Purg/Par
12.45 – XVI Inf, XV Purg/Par
12.54 – XVII Inf, XVI Purg/Par
13.03 – XVIII Inf, XVII Purg/Par
13.12 – XIX Inf, XVIII Purg/Par
13.21 – XX Inf, XIX Purg/Par
13.30 – XXI Inf, XX Purg/Par
13.39 – XXII Inf, XXI Purg/Par
13.48 – XXIII Inf, XXII Purg/Par
13.57 – XXIV Inf, XXIII Purg/Par
14.06 – XXV Inf, XXIV Purg/Par
14.15 – XXVI Inf, XXV Purg/Par
14.24 – XXVII Inf, XXVI Purg/Par
14.33 – XXVIII Inf, XXVII Purg/Par
14.42 – XXIX Inf, XXVIII Purg/Par
14.51 – XXX Inf, XXIX Purg/Par
15.00 – XXXI Inf, XXX Purg/Par
15.09 – XXXII Inf, XXXI Purg/Par
15.18 – XXXIII Inf, XXXII Purg/Par
15.27 – XXXIV Inf, XXXIII Purg
16.15 – Lettura corale del XXXIII Canto del Paradiso