PALIO DEI CIUCHI, PERGOLA: "GESTO GRAVE DELLA FIGURANTE, MA ANCHE LA CAMPAGNA DI LINCIAGGIO NEI SUOI CONFRONTI"

News inserita il 13-09-2024 - Asciano

La contrada di Asciano, nel ribadire la propria estraneità a quanto commesso e riconoscendo che la corsa sia stata in parte viziata da quanto accaduto, rivendica il proprio diritto a festeggiare

La Contrada della Pergola, in un comunicato che, riceviamo e pubblichiamo, condanna il gesto della figurante durante il Palio dei ciuchi 2024, ma anche la successiva campagna di linciaggio nei suoi confronti. Pur riconoscendo l'irregolarità della corsa, la contrada rivendica il diritto di festeggiare la vittoria, assegnata regolarmente dalla giuria. Si invita l'amministrazione e gli attori del Palio a riflettere su come la manifestazione si sia allontanata dal suo spirito originale di coesione e divertimento. La Pergola auspica uno sforzo collettivo per rinnovare l'evento, riportandolo ai suoi valori fondanti e rendendolo nuovamente motivo di orgoglio per Asciano.

Il comunicato integrale della contrada della Pergola: "A distanza di 5 giorni dall’edizione del Palio dei ciuchi 2024, tempo resosi necessario per condividere nell’assemblea straordinaria dei soci, una posizione chiara e ufficiale.

La Contrada della Pergola condanna quanto accaduto durante il Palio di domenica 8 settembre per il grave gesto commesso dalla figurante durante lo svolgimento della corsa. Ma ancor di più la contrada della Pergola condanna la campagna di linciaggio che ne è seguita a carico della figurante che l’ha vista oggetto di gesti, commenti e giudizi che non sono giustificabili in una società civile. Giudizi che hanno investito direttamente anche questa Contrada.

La Contrada della Pergola nel ribadire la propria estraneità a quanto commesso e riconoscendo che la corsa sia stata in parte viziata da quanto accaduto, rivendica il proprio diritto a festeggiare un palio, non sicuramente quello sognato e con la felicità immaginata a distanza di 25 anni, ma regolarmente assegnato dalla decisione della Giuria preposta in virtù di un regolamento che all’articolo 12.2 recita ”il palio consegnato non può essere revocato o ritirato”; prevedendo lo stesso regolamento, alla fine della corsa, la possibilità della stessa, di una decisione opposta a quella della consegna.

Pertanto, una decisione ripensata o non ritenuta giusta successivamente al momento in cui la giuria l’ha presa, non può essere motivo di esortazione a questa contrada alla restituzione del Palio che niente ha a che vedere con le azioni intraprese nei confronti della figurante per cui ci auguriamo un sincero abbassamento dei toni.

Invitiamo l’amministrazione comunale di Asciano e tutti gli attori del Palio ad una riflessione comune su come questa manifestazione nata con un profilo goliardico, di coesione e divertimento, negli ultimi anni, per gli episodi accaduti, abbia preso una deriva che si allontana dai motivi fondanti il “Palio dei ciuchi”, ne abbia compromesso la credibilità diventando motivo di divisione, tensione e rancore tra le contrade.
Invertire questa deriva deve essere obiettivo comune per l’Amministrazione, per le Contrade e per tutti i cittadini che hanno a cuore il vero significato di questa manifestazione, che deve essere una vetrina positiva e motivo di orgoglio per il nostro paese.

Permettiamo a tutti i ragazzi e i bambini ascianesi di proseguire in questa manifestazione con il gusto ed il piacere di vivere la contrada e non con la difficoltà a manifestarne l’appartenenza perché motivo di scherno o insulti ingiustificati.

Auspichiamo pertanto uno sforzo collettivo sotto la regia del Sindaco Fabrizio Nucci affinché vengano prese iniziative concrete per un totale rinnovamento, perché se come riteniamo siamo arrivati al fondo, allora dal fondo si può e si deve ripartire."

 

 

 

 

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