Le compagne di NUDM Siena esprimono dolore per la morte violenta di Yuleisi Ana Manyoma Casanova e indignazione per il tentativo di occultare l'ennesimo femminicidio. Rifiutano le giustificazioni che lo riducono a incidente o raptus. Affermano che i femminicidi sono crimini d'odio misogino, espressione del potere maschile contro l'autonomia femminile, manifestazione estrema della violenza patriarcale.
Il comunicato: "Noi compagne di NUDM Siena siamo addolorate per la morte violenta di Yuleisi Ana Manyoma Casanova, ma anche indignate se ancora una volta si tenta di occultare l'ennesimo femminicidio spacciandolo per un incidente. I femminicidi, come dice la giudice Paola di Nicola. non sono un’emergenza, una tragica fatalità, frutto del raptus di un uomo psicologicamente fragile o alcolista o drogato, espressione di un amore malato o di una folle gelosia, esiti di contesti degradati.
Chi li definisce così, li giustifica consentendo a quel crimine di riprodursi, a quell’uomo di essere compatito, a quella donna di sparire con il suo coraggio e la sua voglia di libertà.
I femminicidi sono: un crimine di odio misogino studiato nel dettaglio, l’affermazione del potere di un uomo che non tollera l’autonomia delle donne, la punta dell'iceberg di una serie infinita di violenze che in molteplici forme noi subiamo in una società patriarcale come la nostra."
