"NON SIETE SOLI #CHIAMATECISEMPRE": LA CAMPAGNA ANTITRUFFE DELLA POLIZIA

News inserita il 06-08-2016 - Attualità Siena

Una serie di video esempio che possono aiutare anziani e non solo a non cascare negli inganni dei truffatori. 


“Non siete soli #chiamateci sempre” è il claim che la Polizia di Stato ha scelto di legare alla nuova campagna contro le truffe agli anziani.

L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa.

Estate per la maggior parte di noi significa vacanze, relax, e divertimento con gli amici. Per la maggior parte. Per alcuni è invece il momento in cui si “lavora” moltissimo: i truffatori. Sempre in agguato, approfittano della solitudine e della debolezza delle persone anziane per tentare ogni tipo di truffa.

Proprio gli anziani sono uno dei target preferiti dai truffatori e i reati nei loro confronti sono in continua crescita. Basti pensare che nel 2014 gli over 65 truffati sono stati 14.461, nel 2015 15.909 e nei primi sei mesi di quest'anno siamo già a 9.112.

Ma gli anziani non solo soli: il primo agosto è partita la campagna contro le truffe agli anziani con la pubblicazione di due spot (Video 1° spot)  (Video 2° spot); l'iniziativa quest’anno avrà la collaborazione di un testimonial d’eccezione.

A commentare gli spot che la Polizia di Stato divulgherà sul Web, ci sarà la voce di Gianni Ippoliti che ha anche ideato gli spot stessi.

Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia.


La casistica è infinita ma le truffe più ricorrenti in abitazione iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura finti appartenenti alle forze dell’ordine.

In strada gli anziani vengono avvicinati vicino alle banche o agli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti “conoscenti” di vecchia data che con modi gentili si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi.

Una terza tipologia è la telefonata di un parente o di un amico di un famigliare o di un avvocato che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.

Nella nostra provincia, il caso che più recentemente si è verificato è quello di vittime che  ricevono all’utenza fissa di casa la telefonata di un truffatore, presentatosi come un falso Carabiniere, che con la scusa del finto incidente stradale accaduto ad un familiare, cerca di farsi consegnare denaro o gioielli, attraverso un complice che, se la vittima gli crede, dopo poco suona alla porta.

Il dato confortante è però quello che fa registrare, fortunatamente, anche una reazione positiva al fenomeno da parte delle vittime, che in alcuni casi non cadono della trappola.

Questo è quanto è infatti accaduto a Siena qualche giorno fa, quando tre anziane, ricordando anche i consigli diffusi dalla Polizia di Stato con la lunga campagna d’informazione sulle truffe e su questa tecnica in particolare, si sono insospettite e hanno chiamato le forze dell’ordine che hanno rintracciato e denunciato i truffatori. 

In tutti i casi sospetti, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli…#chiamateci sempre”.

 

 

 

 

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