Il Monte dei Paschi di Siena chiude il primo semestre con un utile di 1.159 milioni di euro
Il Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha annunciato oggi i risultati consolidati al 30 giugno 2024 e il nuovo piano industriale 2024-2028, segnando un importante passo avanti per la storica banca italiana.
Nel primo semestre del 2024, MPS ha registrato un utile netto di 1.159 milioni di euro, con un impressionante aumento dell'87,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il secondo trimestre ha visto un utile di 827 milioni di euro, beneficiando di un effetto fiscale positivo di 457 milioni.
La solidità patrimoniale della banca rimane ai vertici del settore, con un CET1 ratio fully loaded del 18,1%, che include l'utile del semestre al netto dei dividendi. Il payout ratio è stato aumentato dal 50% al 75%, segnalando una maggiore fiducia nella capacità di generare valore per gli azionisti.
Il risultato operativo lordo ha raggiunto 1.106 milioni di euro, crescendo del 18% anno su anno. Questo miglioramento è stato trainato sia dall'aumento del margine di interesse (+8,3%) che dalle commissioni, in particolare nel settore del wealth management (+9,8%).
Nonostante le pressioni inflazionistiche, i costi operativi sono rimasti sotto controllo, aumentando solo dell'1,2% a 925 milioni di euro. L'efficienza operativa è migliorata, con il cost/income ratio che è sceso al 46% dal 49% dell'anno precedente.
Il nuovo piano industriale 2024-2028 di MPS si intitola "A Clear and Simple Commercial Bank Revolving Around Customers, Combining Technology with Human Touch". La strategia mira a evolvere il modello di business della banca, combinando l'eccellenza della rete di filiali con una piattaforma ibrida "full experience" per i clienti.
Il piano prevede investimenti significativi in tecnologia, con circa 500 milioni di euro destinati alle nuove tecnologie nei prossimi cinque anni. Inoltre, MPS si impegna a sviluppare i talenti interni e ad assumere circa 800 giovani professionisti.
MPS ha fissato obiettivi finanziari ambiziosi per il futuro:
-Utile ante imposte previsto a 1,4 miliardi di euro nel 2026 e 1,7 miliardi nel 2028
-Miglioramento del costo del rischio a 34 punti base entro il 2028
-Mantenimento di un CET1 ratio superiore al 18% per tutta la durata del piano
-Crescita dei ricavi a 3,8 miliardi di euro nel 2026 e 4,1 miliardi nel 2028
-Miglioramento dell'efficienza operativa con un cost/income ratio del 50% entro il 2028
L.C.
