La difesa a zona e i canestri di Bacci tengono in vita i biancoverdi fino al 32', poi arriva il parziale decisivo di Cecina
SINTECNICA CECINA-NAMED MENS SANA 90-71 (27-19; 45-32; 57-49)
SINTECNICA: Ticà, Pellegrini ne, Ianuale ne, Bartoli, Mezzacapo, Fattori 3, Bruni 8, Puccioni 16, Bracci, Pistillo 26, Turini 23, Pistolesi 14. All: Da Prato.
NAMED: Buca 6, Soodla ne, Iozzi 13, Menconi 11, Benincasa 5, Tilli, Milano 3, Sabia 5, Prosperanti ne, Tognazzi 14, Bacci 14. All: Binella.
ARBITRI: Fabiani (Li) e Parigi (Fi)
Non riesce l’impresa alla Mens Sana, che torna sconfitta (90-71) da Cecina nell’anticipo della settima giornata di ritorno di C Gold.

Ritmi sostenuti ma mani freddine in avvio, almeno fino a quando Cecina non aggiusta la mira con tre conclusioni da fuori di Pistillo (13 punti nel primo periodo) e scappa via (19-10 al 7’), costringendo la panchina biancoverde al time out e, col passare dei giri di lancette, a cambiare quattro quinti dello starting five. Sabia e Bacci timbrano subito il cartellino, liberando Menconi (molto buono l’inizio di gara del play mensanino) dall’obbligo di caricarsi sulle spalle buona parte della produzione offensiva dei suoi, e in avvio di secondo periodo va a segno dall’angolo pure Milano (29-22): Binella dispone i suoi a zona, nel tentativo soprattutto di non veder più sbucare sotto canestro maglie bianche (il dominio di Cecina a rimbalzo è netto sin dalle prime battute e garantisce numerosi secondi e terzi tiri al quintetto di casa), ma le letture del playmaker Bruni, giocatore fuori categoria nonostante la carta d’identità, continuano a fare la differenza, innescando Pistolesi e Turini e tenendo la Sintecnica avanti (43-29) sulla strada che porta all’intervallo.
Si abbassano i ritmi e si segna col contagocce al rientro dagli spogliatoi. Lo spettacolo lo regalano in compenso, sulle tribune del PalaPoggetti, i 30 tifosi della Mens Sana che hanno iniziato a incitare poco prima dell’inizio del match e che non smetteranno di cantare se non a partita conclusa. Risvegliata da una tripla di Iozzi, la compagine di viale Sclavo scende al di sotto della doppia cifra di svantaggio arrivando in un paio di circostanze sul -7 (prima con Tognazzi, poi con il canestro dalla lunga di Bacci, che al 28’ sigla il 53-46) e imbrigliando con una gran difesa l’attacco di casa, che nel terzo parziale realizza soli 12 punti.
È il momento migliore della Named, che si affaccia all’ultimo periodo rosicchiando altri punti e arrivando addirittura ad un solo possesso di distacco (57-54 al 32’) grazie all’appoggio al tabellone di Iozzi. È però anche il momento in cui la gara cambia repentinamente indirizzo e torna sui binari preferiti di Cecina. Succede tutto dopo un paio di giocate sporche (c’è prima il contatto di Bruni ai danni di Benincasa, a seguire arriva quello di Sabia su Puccioni), che hanno il potere di ristabilire i valori sul parquet, anche quelli agonistici, e che spingono irrimediabilmente fuori partita la Mens Sana: sospinta dai ciuff pesanti di Puccioni e Pistolesi, la Sintecnica scava una voragine (76-58) nella quale i biancoverdi cadono senza più poter opporre resistenza.
Matteo Tasso