MENS SANA SCONFITTA (90-71) SUL CAMPO DELLA CAPOLISTA

News inserita il 04-03-2023 - Mens sana Basket

La difesa a zona e i canestri di Bacci tengono in vita i biancoverdi fino al 32', poi arriva il parziale decisivo di Cecina  

SINTECNICA CECINA-NAMED MENS SANA 90-71 (27-19; 45-32; 57-49)
SINTECNICA: Ticà, Pellegrini ne, Ianuale ne, Bartoli, Mezzacapo, Fattori 3, Bruni 8, Puccioni 16, Bracci, Pistillo 26, Turini 23, Pistolesi 14. All: Da Prato.
NAMED: Buca 6, Soodla ne, Iozzi 13, Menconi 11, Benincasa 5, Tilli, Milano 3, Sabia 5, Prosperanti ne, Tognazzi 14, Bacci 14. All: Binella.
ARBITRI: Fabiani (Li) e Parigi (Fi)


Non riesce l’impresa alla Mens Sana, che torna sconfitta (90-71) da Cecina nell’anticipo della settima giornata di ritorno di C Gold.

Troppo forte e in salute la squadra di casa (Pistillo 26, Turini 23) per una Named presentatasi al PalaPoggetti ancora una volta con gli effettivi contati (fuori per infortunio Empilo, Pannini e Lazzeri), eppure in grado di far correre qualche brivido sulla pelle della capolista (il tabellone segna 57-54 a 8’ dalla fine) arroccandosi con la zona a difesa dell’area colorata e puntando nell’altra metà campo sulla ritrovata vena (14 punti) di Tommaso Bacci. Quando però la Sintecnica, trascinata dall’eterno Giovanni Bruni (classe 1981), spinge sull’acceleratore non ce n’è per nessuno, vedi alla voce parziale degli ultimi 8’, che in numeri recita 33 a 17 per la formazione di coach Da Prato.
Ritmi sostenuti ma mani freddine in avvio, almeno fino a quando Cecina non aggiusta la mira con tre conclusioni da fuori di Pistillo (13 punti nel primo periodo) e scappa via (19-10 al 7’), costringendo la panchina biancoverde al time out e, col passare dei giri di lancette, a cambiare quattro quinti dello starting five. Sabia e Bacci timbrano subito il cartellino, liberando Menconi (molto buono l’inizio di gara del play mensanino) dall’obbligo di caricarsi sulle spalle buona parte della produzione offensiva dei suoi, e in avvio di secondo periodo va a segno dall’angolo pure Milano (29-22): Binella dispone i suoi a zona, nel tentativo soprattutto di non veder più sbucare sotto canestro maglie bianche (il dominio di Cecina a rimbalzo è netto sin dalle prime battute e garantisce numerosi secondi e terzi tiri al quintetto di casa), ma le letture del playmaker Bruni, giocatore fuori categoria nonostante la carta d’identità, continuano a fare la differenza, innescando Pistolesi e Turini e tenendo la Sintecnica avanti (43-29) sulla strada che porta all’intervallo.
Si abbassano i ritmi e si segna col contagocce al rientro dagli spogliatoi. Lo spettacolo lo regalano in compenso, sulle tribune del PalaPoggetti, i 30 tifosi della Mens Sana che hanno iniziato a incitare poco prima dell’inizio del match e che non smetteranno di cantare se non a partita conclusa. Risvegliata da una tripla di Iozzi, la compagine di viale Sclavo scende al di sotto della doppia cifra di svantaggio arrivando in un paio di circostanze sul -7 (prima con Tognazzi, poi con il canestro dalla lunga di Bacci, che al 28’ sigla il 53-46) e imbrigliando con una gran difesa l’attacco di casa, che nel terzo parziale realizza soli 12 punti.
È il momento migliore della Named, che si affaccia all’ultimo periodo rosicchiando altri punti e arrivando addirittura ad un solo possesso di distacco (57-54 al 32’) grazie all’appoggio al tabellone di Iozzi. È però anche il momento in cui la gara cambia repentinamente indirizzo e torna sui binari preferiti di Cecina. Succede tutto dopo un paio di giocate sporche (c’è prima il contatto di Bruni ai danni di Benincasa, a seguire arriva quello di Sabia su Puccioni), che hanno il potere di ristabilire i valori sul parquet, anche quelli agonistici, e che spingono irrimediabilmente fuori partita la Mens Sana: sospinta dai ciuff pesanti di Puccioni e Pistolesi, la Sintecnica scava una voragine (76-58) nella quale i biancoverdi cadono senza più poter opporre resistenza.
Matteo Tasso

 

 

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