L’ala biancoverde è al suo secondo anno in maglia Note di Siena: “Squadra costruita molto bene, sono fiducioso”
Daniele Marrucci fa il bis e prenota un’altra stagione ad alto livello in biancoverde. Secondo anno in maglia Note di Siena per l’ala di Rosignano, protagonista assoluto (13.9 punti di media) nel playoff di C e adesso al lavoro per confermarsi tale anche al piano di sopra, dopo la chiamata estiva della Fip che ha permesso alla Mens Sana di schierarsi ai nastri di partenza della B Interregionale.
Prime sensazioni dopo una settimana di allenamenti?
“Stiamo costruendo un bel gruppo, ci siamo portati dietro il mattoncino della scorsa stagione e questo sta aiutando, ma anche i nuovi ragazzi si sono adeguati già dopo pochi giorni: anche se siamo appena all’inizio dell’annata sono fiducioso, la squadra è costruita molto bene, siamo coperti in tutti i ruoli da più di un giocatore di livello, il che significa avere alternative e poterle sfruttare e ruotare, anche in termini di minutaggio in campo”.
Le si prospettano, quindi, meno straordinari dopo un’annata nella quale ha fatto di tutto, anche portare la palla?
“Nel ruolo di quattro adesso ci sono anche Matteo Neri e Alessandro Pucci, due ottimi giocatori e con più centimetri del sottoscritto: avranno minuti in campo, come è giusto che sia, ma io sono comunque pronto a dare il mio contributo dove è necessario, come sempre. Questa è una squadra con una fisicità importante, più lunga e più strutturata rispetto alla Mens Sana dello scorso anno, possiamo tutti ricoprire più di un ruolo”.
Mai avuto dubbi sul rimanere in biancoverde?
“Assolutamente no.
E alla Mens Sana, in effetti, ha trascorso buona parte dell’estate…
“Devo ringraziare Pierfrancesco Binella per la grande disponibilità e professionalità con la quale mi ha seguito in palestra nei mesi di giugno e luglio. Ad agosto mi è stato concesso un periodo di pausa, adesso stringo i denti, sto impegnandomi per recuperare i ritmi di lavoro”.
La sua prima annata in biancoverde è stata un lunapark: tante vittorie sul campo, un tifo fuori categoria sugli spalti a sostenervi, una città tutta da scoprire e nella quale si è integrato in fretta. Sta trasmettendo questo suo vissuto ai nuovi arrivati?
“Quando la prima volta leggi lo striscione “la Mens Sana è una fede” rimani impressionato, ma non ti rendi subito conto del contesto incredibile nel quale entri a far parte. Giocare nella Mens Sana, viverla, è realmente un lunapark, è un’emozione continua e, se non soffri la pressione, è anche divertente: in giro per l’Italia non ti capiterà mai un’esperienza del genere, io mi sento fortunato di averla fatta e di poterla proseguire, sono anche molto contento di aver vissuto tutte queste sensazioni all’interno di un gruppo come quello dello scorso anno. Credo che anche i ragazzi appena arrivati si renderanno conto in fretta di quello che sto dicendo e che gli è stato spiegato appena sono arrivati a Siena”.
Parliamo di obiettivi. Dove può arrivare Note di Siena?
“Gli obiettivi li dà la società, noi dobbiamo allenarci in palestra e dare il massimo in partita. Certo ci piacerebbe arrivare a disputare i playoff: siamo un gruppo molto forte, le possibilità ci sono, adesso però conta solo lavorare bene”.
Come vanno le cose nell’ "appartamento" biancoverde all’Acquacalda?
“Adesso siamo solo in tre, ma con l’aggiunta di Jacopo (Ragusa, ndr) la casa sorride perché c’è molta più pulizia rispetto allo scorso anno. A parte le battute, ci troviamo bene, come sempre”.
Matteo Tasso
Foto Mens Sana Basketball
