Grande vittoria dei biancoverdi, trascinati da Tognazzi e Menconi. Sotto canestro, Buca (19 rimbalzi e 4 stoppate) è un totem
NAMEDSPORT SIENA-TARROS LA SPEZIA 80-71 (27-21; 43-41; 70-60)
MENS SANA: Buca 14, Pannini 9, Lazzeri ne, Menconi 15, Benincasa 6, Empilo 12, Tilli ne, Sabia 5, Bovo 3, Tognazzi 14, Bacci 2. All: Binella.
LA SPEZIA: Bolis 16, Ramirez, Menicocci ne, Marrucci 2, Gaspani ne, Vignali 13, Fazio, Pietrini ne, Seskus 6, Sacchelli ne, Balciunas 23, Tedeschi 11. All Scocchera.
ARBITRI: Marinaro (Pi) e Russo (Fi)
Dopo 55 giorni di astinenza, la Mens Sana torna ad assaporare il gusto della vittoria.

Biancoverdi che partono alzando il ritmo proprio sull'asse Menconi-Tognazzi e che dopo 5’ toccano il +12 (19-7) grazie alla tripla dall’angolo di Empilo. È un buon primo quarto quello della squadra di Binella, che in attacco recupera qualche piccola sbavatura commessa nell’altra metà campo, dove Balciunas e Bolis iniziano però a trovare spazi, e punti, che in avvio di secondo parziale fanno riemergere Spezia fino addirittura al sorpasso (29-30) del minuto 12’.
Tredici dei primi 35 punti segnati dalla Mens Sana portano la firma di uno strepitoso Tognazzi (assai poco tutelato dai due in grigio, a dire il vero), sulla scia del quale anche Bovo si alza con le pile cariche dalla panchina facendo ciuff dai 6,75. Rimette la testa avanti (43-36, appoggio al tabellone di Menconi), la squadra di casa, che però ancora una volta paga dazio alla propria cronica imprecisione dalla lunetta, con lo scout dell’intervallo che recita un poco edificante 3 su 8 (a fine gara il dato non sarà migliore, 15/28, ma nel momento cruciale Pannini darà sicurezza).
Il rientro dagli spogliatoi vede Buca ergersi a protagonista con una stoppata e un paio di conclusioni vincenti, ma gli ospiti rimangono in scia e trovano anche il modo di sorpassare (51-53) grazie alle loro bocche da fuoco lituane. Gioca la carta della zona, la panchina ligure, impallinata sul primo possesso da un canestro da fuori di Menconi (59-54 al 25’) e battuta due volte dalla posizione di Sabia nel colorato: a completare l’opera arriva il triplone di Empilo (66-59), che consiglia coach Scocchera di rifletterci sopra, chiamando la sospensione. Il momento di esaltazione della Mens Sana però prosegue e a metterci la firma (70-60 al terzo stop), ancora con un centro dalla lunga distanza, è Menconi.
Benincasa si danna l’anima nel faccia a faccia con Balciunas, che inizia il quarto periodo con 23 punti segnati e a 23 rimane, perdendo le staffe su un paio di efficaci difese del playmaker mensanino. Si surriscalda il clima (il 14 ospite, Vignali, cancellato due volte da Buca si dilunga fin troppo a parlare con gli arbitri) ma il vantaggio rimane nelle mani dei senesi, che con Empilo tengono il +9 (76-67) a 2’ dalla sirena e dribblano il press a tutto campo mandando Buca a mettere il punto esclamativo. Sull’antisportivo di Ramirez, la Namedsport può festeggiare la sua notte più bella.
Matteo Tasso