Ennesimo comunicato dell'ingegnere sulla situazione in casa bianconera.
Per correttezza nei confronti della città, dei tifosi e degli organi di stampa mi preme precisare quanto segue:
- In questa fase il sottoscritto è semplicemente un socio che ha espresso un diritto legittimo che è quello dell’esercizio della prelazione. Ne consegue che non mi necessita nessuna sovraesposizione mediatica, né mi competono eccessi di protagonismo.
- La società è operante in ogni settore e la mia figura in questo momento non può, e non deve, essere operativa; e soprattutto non deve essere di intralcio all’attività della Società stessa in ogni sua funzione mentre essa segue il suo percorso con la massima tranquillità e concentrazione.
- Non è interesse mio, e non è interesse della Società, creare scontri mediatici che possono essere artefatti, manipolati e strumentali. Il mio progetto è quello di consolidare e migliorare la Robur Siena e non di lavorare su lesioni o macerie.
- I fatti e gli eventi hanno seguito, e seguiranno, un percorso di legittimità che nulla ha a che fare con la capacità di saper rintuzzare ogni avverso comunicativo.

- Vorrei scusarmi con tutti gli organi di informazione e i molti amici che in essi lavorano. Nel momento attuale non posso trovare tempo per ciascuno di loro ed è mia volontà rimanere equidistante e non essere scortese. Ciò nonostante, rendendomi conto che, nel momento contingente, devo gestire la comunicazione, dare conto di eventi che avvengono e mi vedono protagonista, nonché precisare spesso la correttezza dei fatti, annuncio che continuerò a esprimermi tramite comunicati stampa, ringraziando comunque tutti coloro che mi hanno proposto interviste.
- Vorrei tornare a precisare che viviamo in una città che è nota al mondo per avere una collettività civile determinata dalla sua storia e dai suoi cittadini. E’ questa la Siena che amo, che non cede a prevaricazioni e che quando si mostra unita raggiunge traguardi impensabili. Rispetto tutte le opinioni espresse in maniera corretta; non intendo tuttavia tollerare ulteriormente chi ha deciso la strategia dell’offesa per cercare di intimorirmi relativamente ai miei propositi.
Pietro Mele