Appassionati ciclisti da tutto il mondo oggi hanno sfidato il maltempo, compiendo una vera impresa da eroi (fotogallery Simone Gori).
Passione, coraggio ed un pizzico di pazzia, questa è l'Eroica. Questo è tutto quello che hanno avuto dentro di sè i 6149 ciclisti amatoriali venuti da tutto il mondo (66 nazioni rappresentate) per percorrere la cicloturistica di oggi che, dopo la partenza da Gaiole in Chianti, ha attraversato tutta la parte sud della provincia di Siena, toccando la periferia di Siena, il Castello di Murlo, Buonconvento, Montalcino, le zone della Val d'Orcia e delle Crete Senesi fino a tornare nel Chianti. Oggi si può parlare proprio di eroi perchè a rendere più duro il percorso è stata la pioggia che i ciclisti hanno trovato lungo le strade bianche. Quindi si può dire che è stata una vera e propria impresa quella di arrivare alla fine dei 200 km previsti dal percorso più lungo. Comunque, eroici, si possono chiamare anche coloro che hanno fatto il percorso di 46 km, quello 70 km o quello di 135 km, magari per godere con più tranquillità dei magnifici paesaggi che la nostra provincia regala in questo periodo ed iniziare ad assaporare l'atmosfera eroica. A rinvigorire i tanti appassionati sono stati anche i vari punti di sosta dove gli eroici hanno potuto rifornirsi con dei buonissimi prodotti tipici del territorio. Alla fine di tutto, in premio non ci sono soldi o coppe ma ci sono tutte le emozioni provate durante la giornata, le amicizie fatte, la fatica e la gioia di arrivare al termine e di essere proclamato eroe, una cosa che rimarrà per tutta la vita.
All’arrivo, infatti, tante maschere di fango, sudore e molti con i tratti del viso scavati da una fatica spesso senza limiti: “Qui a L’Eroica ognuno è vincitore e protagonista di un’impresa, è vero – ha commentato Giancarlo Brocci, ideatore della cicloturistica d’epoca più amata al mondo – e questo fa riscoprire loro il sapore dei valori d’un tempo. Ognuno torna a casa con il ricordo di una giornata di forti emozioni. Le stesse emozioni che ispirarono l’epica del novecento ed il duello eroico per eccellenza, quello fra Fausto Coppi e Gino Bartali”. E’ gente speciale quella che si avvicina al ciclismo d’epoca. Gente che conosce innanzitutto il valore della fatica, scoprendone così la bellezza e che passa un anno intero a sognare il momento di prendere il via a L’Eroica, un’avventura senza eguali.
Già dai prossimi giorni, giusto il tempo di recuperare appena la fatica impiegata oggi e si ricomincerà a parlare de L'Eroica, quella del prossimo anno. Sarà l'edizione dei vent'anni dalla nascita di questa splendida cicloturisitica. L' appuntamento è per domenica 2 ottobre 2016.
Claudio Bicchi
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Foto: Simone Gori