Sfida di alta classifica per la Mens Sana contro i siciliani.

Il trittico di gare con avversari di alto livello, dopo lo stop di Treviglio, prosegue per la Mens Sana con lo scontro interno contro la Moncada Fortitudo Agrigento, che con i suoi 24 punti precede di due lunghezze i bianco verdi.
Da ormai due anni, da quando cioè, non senza sorpresa, raggiunse la finale promozione, la Moncada è presenza fissa dei quartieri nobili della classifica di A2, ed anche in questa stagione, grazie ad un gruppo solido e ben rodato, sta ottenendo risultati importanti, sebbene l’inizio di stagione sia stato piuttosto altalenante. Da dicembre però la truppa di coach Franco Ciani ha cambiato decisamente marcia, inanellando una serie di 7 vittorie consecutive che le hanno permesso di risalire velocemente la china e di guadagnarsi la meritata qualificazione alle final 8 di coppa di lega. Le due sconfitte contro Biella ed a Latina sembravano aver leggermente raffreddato gli entusiasmi, ma l’ultima netta vittoria interna contro una sempre più derelitta Viola Reggio Calabria ha dato nuovo ed ulteriore entusiasmo all’ambiente agrigentino.
La Moncada si presenterà per la prima volta all’appuntamento contro Siena al gran completo; nei tre precedenti, i due del passato campionato e la gara di andata a Porto Empedocle, tutti vinti dalla Mens Sana, è sempre stato assente per problemi fisici il play titolare Alessandro Piazza.

Regista tascabile (175 cm), Piazza è il metronomo della squadra, più propenso a far giocare gli altri che a far canestro (7.7 punti di media e sole 5 volte in doppia cifra, ma ben 5.1 assist a gara secondo nella speciale graduatoria), un vero direttore di un’orchestra che non presenta solisti ma che fa del gruppo il proprio valore aggiunto. Determinante nel gioco di coach Ciani è l’apporto dato dai veterani bianco blu
Marco Evangelisti, 11.4 punti con il 40% da tre e letale sugli scarichi o in uscita dai blocchi, ed
Albano Chiarastella, tornato dopo aver saltato 8 partite per infortunio e subito un fattore contro la Viola (13 punti e 9 rimbalzi).Cose positive stanno mostrando pure i due nuovi americani, il tuttofare
Perin Buford, miglior realizzatore dei suoi con 18 punti di media e solo una volta sotto la doppia cifra, e positivo anche sotto le plance dove si fa notare con quasi 8 rimbalzi, ed il lungo
Damen Bell - Holter che, alla sua prima importante esperienza europea dopo alcune stagioni in leghe poco competitive, si è presentato con 13 punti e 7 rimbalzi mostrando pure un’ottima mano dalla media e dalla lunga distanza, non facendo certamente rimpiangere i vari Dudziski ed Eatterthon, suoi validi predecessori in maglia Moncada nello spot di 5. Pronti ad alzarsi dalla panchina il promettente play scuola Cantù Ruben Zugno, Quirino De Laurentiis, altra bandiera agrigentina ed ormai una certezza nelle rotazioni dei lunghi (8 punti e 5 rimbalzi), e gli higlander
Ryan Bucci, figlio del grande George, sesto uomo di lusso, tiratore quest’anno un po’ondivago ma reduce dal percorso netto dall’arco contro la Viola (4/4) e l’ex Roseto
Innocenzo Ferraro, sempre utile ed affidabile nei pochi minuti che gli vengono concessi.