Duro test per la Mens Sana, attesa al Pala Mangano da una delle sicure protagoniste del torneo.
Con il morale alle stelle dopo la bella vittoria al debutto,
la Mens Sana si appresta a disputare la prima trasferta stagionale, a Scafati,
contro la Givova, squadra candidata a ricoprire il ruolo di sicura protagonista
del torneo (palla a due domenica 11 ottobre, ore 18, arbitri Bartoli, Maffei,
Gasparri). Fondata nel 1969, la realtà scafatese ha mosso i primi passi nel
basket che conta a fine anni 90 sotto la guida tecnica del compianto Massimo
Mangano, considerato da tutti come il promotore dello sviluppo cestistico nella
cittadina in provincia di Salerno, e scomparso prematuramente nel maggio 2000
quando era ancora in carica come head coach dell’allora Ovito. Raggiunto
l’apice nel biennio 2006/2008 con la promozione in serie A, ultimamente Scafati
ha vissuto periodi altalenanti, rinunciando per motivi economici al titolo
sportivo nel 2012, ma risalendo subito tra i professionisti con la vittoria
dello scudetto di DNA nel 2013.
Per la stagione attuale il patron Longobardi ha allestito
una squadra intrigante, con un roster di indubbio valore, il cui obiettivo,
neppure troppo nascosto, è quello di arrivare tra le prime quattro del girone.
Per far ciò, la panchina è stata affidata allo “Sceriffo” Giovanni Perdichizzi,
coach con un importante curriculum nelle maggiori piazze del sud Italia,
specialista in promozioni e capofila per numero di vittorie assolute in
categoria.

Le chiavi della squadra sono nelle mani del folletto USA
Josh Mayo, play
dal fisico minuto che in difesa può pagar dazio con avversari più grossi, ma tiratore
micidiale, leader assoluto e sempre in doppia cifra nelle precedenti esperienze
italiane tra Roma e Montegranaro. Il suo cambio naturale è
Gabriele
Spizzichini, uno dei pretoriani di Perdichizzi, capace di garantire intensità
partendo dalla panchina. Di estrema affidabilità sono le guardie
Marco
Portannese, specialista nel tiro e nei recuperi, già a Scafati per pochi mesi
nel 2012, cresciuto nel vivaio Mens Sana e visto anche in maglia Virtus Siena,
e
Gabriele Loschi, lo scorso anno nella Verona di Ramagli, giocatore completo e
valido in entrambi i lati del campo.
Nicholas Crow, MVP della summer league di
Imola nel 2013, è un esterno puro, ottimo tiratore sugli scarichi e piedi
veloci in difesa, nel 2014/15 a Pesaro, in massima serie, è stato fondamentale
con le sue triple chirurgiche nello spareggio salvezza contro Caserta. Il
settore lunghi è composto dall’ex Fortitudo e Trapani
Patrick Baldassarre, vero
e proprio trascinatore dentro e fuori dal campo, da
Max Rezzano, proveniente da
Reggio Calabria, capace di giocare anche fuori dall’arco e già nel giro della nazionale
di Recalcati, dal giovane e promettente
Ferdinando Matrone, e dulcis in fundo
dall'altro americano
Jeremy Simmons, prodotto di Charleston, giramondo dei campionati minori
(Georgia, Slovacchia, Polonia, Arabia Saudita). Arrivato a Scafati nell’estate
2014, ha concluso la stagione con 17 punti e 8 rimbalzi, cifre che sono valse
la sua conferma in giallo blu nonostante le tante richieste di squadre più
blasonate. Nella prima di campionato, la Givova ha fatto subito la voce grossa
andando ad espugnare di prepotenza il Campus di Codogno, casa dell’Assigeco
Casalpusterlengo, con Mayo autore di 25 punti e mattatore del match. Ci vorrà
pertanto una Mens Sana perfetta per tutti i quaranta minuti per violare il
difficile e caldo Pala Mangano e restare in vetta alla classifica a punteggio
pieno.
Davide Donnini