Tucci: "Centro ancora più vivibile e tutela del patrimonio"
Oggi, 25 marzo, la Giunta comunale di Siena ha ufficialmente approvato l’estensione della “Y storica” all’interno della zona a traffico limitato (ZTL), completando un progetto che mira a rendere il centro storico ancora più pedonale e accessibile, con l’obiettivo di preservare e valorizzare il patrimonio architettonico e artistico della città. L’estensione della ZTL riguarda una serie di strade centrali e piazze, già oggetto di una fase sperimentale, tra cui:
-Via Montanini, nel tratto tra Banchi di Sopra e il Sasso di San Bernardino
-Vicolo del Rustichetto
-Via dell’Arco dei Malavolti
-Piazza Salimbeni
-Banchi di Sotto, nel tratto compreso tra via di Pantaneto e via Rinaldini
-Anello della Piazza del Campo, da via Giovanni Duprè a via Rinaldini
-Via di Salicotto, nel tratto tra vicolo della Manna e Il Campo
-Via del Porrione, nel tratto tra Il Campo e Logge del Papa
L’intera zona, che include anche via Banchi di Sopra e via Banchi di Sotto (dal tratto di via San Vigilio a via di Città), è ora classificata come “a prevalenza pedonale”. In queste aree, l’accesso ai veicoli è strettamente regolato e limitato, a meno che non si tratti di mezzi espressamente autorizzati, come nel caso dei trasporti merci, dei manutentori e dei veicoli per la nettezza urbana, che possono accedere in fasce orarie specifiche.
Caratteristiche principali delle sottozone ZTL:
Questa sottozona presenta restrizioni più severe rispetto alla ZTL ordinaria, con un divieto totale di transito per il solo attraversamento e una fascia oraria per l’accesso dei mezzi di trasporto merci e manutentori che va dalle 6:00 alle 10:00. In particolare, è vietato l'accesso alle ore di punta per garantire una maggiore tranquillità e sicurezza al centro storico.
ZTL A: Questa sottozona ha fasce orarie più flessibili per alcune categorie di veicoli, consentendo anche un accesso pomeridiano (dalle 15:30 alle 17:00), oltre alla fascia mattutina (dalle 6:00 alle 10:00) per merci e interventi urgenti.
Durante la fase di sperimentazione, il Comune di Siena ha attivato un processo di concertazione con vari soggetti del territorio per raccogliere pareri, criticità e suggerimenti. Tra gli incontri principali, si segnala la riunione con le associazioni di categoria come Confcommercio, Confindustria, Cna, Confesercenti, e Confartigianato. Inoltre, sono stati coinvolti i taxisti (Cotas) e altre realtà del commercio per discutere delle modifiche necessarie, inclusi gli orari di carico e scarico merci e le modalità di accesso per manutentori e mezzi di emergenza.
Alcune richieste sono state accolte, come quella di estendere la fascia oraria per il transito dei manutentori fino alle ore 10:00 (in precedenza le 9:30), e per i taxisti è stato confermato il transito da via del Cavallerizzo verso via Montanini. Sono state previste deroghe per il carico/scarico merci vicino agli alberghi e strutture ricettive, garantendo accessi specifici e delimitando gli spazi per facilitare le operazioni senza compromettere la pedonalizzazione.
Il comandante della Polizia Locale, Alessandro Rossi, ha sottolineato che Siena è stata pioniera in Italia per quanto riguarda le politiche di limitazione del traffico, essendo la prima città a vietare la sosta in Piazza del Campo già nel 1962 e a chiudere il centro storico al traffico nel 1965. Le iniziative odierne si inseriscono in un percorso di lungo corso, che ha visto modifiche e aggiornamenti delle politiche nel corso degli anni, nel 1990, 2014, 2016 e 2017.
L'ampliamento della "Y storica" rientra in una strategia più ampia per migliorare la qualità della vita nel centro storico, potenziando la sicurezza e fluidificando la circolazione, riducendo al contempo l’inquinamento atmosferico e acustico. Il piano è in linea con gli obiettivi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e con la volontà dell'amministrazione di rendere il cuore della città sempre più fruibile dai pedoni, esaltando al contempo la bellezza dei suoi monumenti.
Il Comune di Siena ha annunciato che nei prossimi mesi proseguirà con altre iniziative per una regolamentazione ancora più precisa e sostenibile della ZTL, per favorire il movimento pedonale e la vivibilità del centro storico, sempre in armonia con le esigenze dei residenti e delle attività commerciali.