LA VAL D'ORCIA CELEBRA I VENTI ANNI DEL RICONOSCIMENTO UNESCO

News inserita il 22-03-2025 - Attualità Siena

Fino ad ottobre iniziative e progetti nei cinque Comuni del Sito Patrimonio Mondiale: Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, San Quirico d’Orcia e Radicofani

Val d’Orcia, vent’anni di patrimonio UNESCO tra sfide e opportunità

Vent’anni dopo il prestigioso riconoscimento UNESCO, la Val d’Orcia si interroga sul proprio futuro. Primo territorio al mondo ad essere dichiarato paesaggio culturale e patrimonio dell’umanità, l’area si trova oggi ad affrontare temi cruciali: dallo spopolamento e la conseguente perdita di servizi, alla necessità di garantire sviluppo e opportunità per le nuove generazioni. A questo si aggiunge il dibattito sulle infrastrutture, l’energia e il delicato equilibrio tra turismo e sostenibilità.

Questi argomenti sono stati al centro del primo dei cinque incontri organizzati per celebrare l’anniversario del riconoscimento UNESCO, tenutosi nella chiesa di San Simeone a Rocca d’Orcia. Qui, i sindaci dei cinque comuni del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia – Castiglione d’Orcia, Pienza, Montalcino, San Quirico d’Orcia e Radicofani – si sono confrontati con rappresentanti istituzionali locali, regionali e nazionali, con un focus particolare sul ruolo della Generazione Z nella nuova programmazione territoriale.

"È fondamentale arrivare alla redazione di un nuovo piano di gestione, capace di ridefinire le strategie di conservazione e valorizzazione di questo territorio unico", ha dichiarato Luca Rossi, sindaco di Castiglione d’Orcia. "Il confronto aperto avviato con questo incontro dovrà basarsi su un approccio di rete tra enti e su un dialogo costante con le comunità locali, che hanno plasmato nel tempo questo paesaggio straordinario".

Un anno di eventi per celebrare il patrimonio culturale

Le celebrazioni proseguiranno il 29 marzo a Monticchiello con l’evento Ad Terram Suam - Il San Luca di Pietro Lorenzetti, dedicato alla tutela del patrimonio artistico e culturale, con la presentazione della cuspide acquisita dal Comune di Pienza. A seguire, sono previsti appuntamenti a Radicofani (maggio), Montalcino (agosto-settembre) e San Quirico d’Orcia (settembre-ottobre), che affronteranno tematiche come la rigenerazione dei piccoli borghi, le eccellenze enogastronomiche e la sostenibilità turistica.

A testimonianza dell’interesse internazionale per il modello di gestione della Val d’Orcia, dal 25 marzo arriveranno in visita due delegazioni europee: una dal Comune di Biertan, in Romania, e una dal Comune di Berat, in Albania, entrambi siti UNESCO. Un segnale che conferma come la Val d’Orcia sia oggi non solo una meta turistica d’eccezione, ma anche un laboratorio di sviluppo territoriale e culturale riconosciuto a livello globale.

 

 

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