Il giocatore biancoverde rientra dopo una lunga squalifica. Domani sera (ore 21) gara-2 di semifinale
La partita del dentro o fuori è anche la partita che vede il ritorno sul parquet di Duccio Benincasa. Rimasto a guardare per cinque, lunghissime giornate (colpa di una giustizia che ha deragliato, a tutti i livelli, quando si è trattato di sanzionare i fatti del 31 marzo, data infausta di Namedsport-Biancorosso Empoli), il giocatore biancoverde domani sera sarà in campo a Fucecchio per provare ad allungare la stagione della Mens Sana, ritrovatasi con le spalle al muro dopo il ko casalingo di gara-1. “È stato un mese e mezzo lunghissimo – dice non senza amarezza Benincasa -, rimanere fuori, non poter dare una mano, riuscire al massimo a incitare è davvero frustrante.

Un mese e mezzo di soli allenamenti, quasi un precampionato…
“Fisicamente, infatti, sto bene. Sono prontissimo al rientro e sono ovviamente anche molto motivato: in pratica è come se avessi lavorato sei settimane per disputare la prossima partita”.
Cosa è mancato alla Mens Sana per vincere gara-1?
“Abbiamo sbagliato qualche piccolo dettaglio, in queste partite sono anche le piccole cose che fanno la differenza, probabilmente ci è pure mancato quel pizzico di esperienza necessaria a gestire simili situazioni: non scordiamoci che abbiamo finito partita con in campo Pannini, Menconi e Milano, ragazzi di 20 anni che sostanzialmente sono debuttanti in un contesto del genere. Però ripeto, la prestazione della Mens Sana è stata una prestazione comunque molto buona”.
Esperienza che, in compenso, per la Folgore è una specialità della casa…
“Esperienza, qualità, taglia fisica, hanno tutto per vincere questo campionato, se non l’hanno già vinto è perché, anche loro, si sono trovati a fare i conti con problemi di Covid e di infortuni. Sapevamo che sarebbe stata una semifinale difficile, nessuno ha mai pensato di poterla chiudere 2 a 0, ma abbiamo qualità e potenzialità per andare a vincere a Fucecchio e riportare la serie sul nostro campo”.
Come si vive questa vigilia da dentro/fuori?
“Sono situazioni normali in un playoff, è importante rimanere saldi sul piano mentale, avere fiducia nel percorso fatto fino a questo momento, nei compagni di squadra, nello staff tecnico e in tutte le cose che ci hanno portato a disputare una stagione di alto livello, ad aver perso sole sei partite in un’annata”.
Tradotto in termini cestistici?
“Non c’è da inventarsi niente, bisogna solo tornare a fare quello che facevamo fino a due mesi fa con una continuità e una costanza di rendimento molto alta. Sono fiducioso, a Fucecchio disputeremo una grande partita”.
Matteo Tasso
Foto "Il Biancoverde Mens Sana Basketball"