Lo ha deciso il Consiglio Federale, che ha inserito i biancoverdi nel girone toscano assieme a Virtus e Costone
La comunicazione della Fip ancora non c’è, e quindi neppure la formale ufficialità, ma il Consiglio Federale di questo pomeriggio ha dato l’ok all’approdo della Mens Sana in serie B Interregionale, confermando le indiscrezioni che ormai da settimane circolavano negli ambienti cestistici e in città.
La società biancoverde sale quindi nella quarta serie cestistica grazie a tutta una serie di parametri e requisiti (fondamentale il piazzamento ottenuto nello scorso torneo di serie C, poi ci sono i progetti e la ritrovata credibilità del club, senza ovviamente tralasciare i numeri di un seguito che nella scorsa finale per la promozione ha sfiorato quota 3000 presenze al palasport) che le hanno permesso di andare a occupare uno dei posti rimasti vacanti dopo le rinunce e il riposizionamento, su scala nazionale di altre formazioni: Mens Sana che quindi sale un altro gradino da quando, l’anno era il 2019, fu presa la decisione di ripartire dal sommerso dei Dilettanti, iscrivendo la squadra al torneo di Promozione all’indomani del secondo crac finanziario patito in appena cinque anni.
Meno scontata, invece, era la collocazione territoriale che il club del presidente Francesco Frati (in foto) avrà a ottobre, ma le indiscrezioni degli ultimi giorni che volevano la squadra di coach Paolo Betti destinata a giocare in terre non propriamente limitrofe (si era parlato del girone laziale-sardo-abruzzese, in precedenza addirittura di quello che a nordest comprende formazioni venete e friulane) sono state messe a tacere dalla scelta logica, o quantomeno di buon senso, di inserire la Mens Sana in Division B, ovvero in un raggruppamento composto da altri dieci clubs toscani, tra i quali ovviamente trovano posto Virtus e Costone, che la B Interregionale erano già certe da tempo di disputarla. Calendario del campionato che verrà reso noto successivamente e nel quale andranno quindi messe in conto sei stracittadine (con annessi e connessi: in primis il problema della capienza ridotta degli impianti delle altre due senesi che non consentiranno di salire nuovamente a “quota 3000” come avvenuto nelle finali di C disputate in viale Sclavo), poi i confronti che tornano con Empoli, Cecina, Castelfiorentino, Legnaia, Arezzo, Quarrata, Lucca e La Spezia (unica formazione al di fuori dei confini regionali che, peraltro, da anni orbita ormai nei tornei toscani), oltre all’inedita sfida con San Miniato, mai affrontata prima dai mensanini.
Domani, assieme alla comunicazione Fip, sono attese anche le prime reazioni ufficiali da parte dei vertici della società di viale Sclavo, poi toccherà agli ultimi due innesti che completeranno il roster.
Matteo Tasso
