"INTORNO A DON CARLOS: PROVE D'AUTENTICITÀ" AL TEATRO DEI ROZZI

News inserita il 24-03-2025 - Eventi Siena

Il dramma storico-politico sfocia nello psicodramma contemporaneo. Martedì 25, e mercoledì 26 marzo nuovo appuntamento del cartellone "Sipario blu"


"Intorno a Don Carlos": al Teatro dei Rozzi il dramma tra storia, politica e psicologia

Un dramma storico-politico che si trasforma in un intenso psicodramma contemporaneo, mettendo in luce le insidie dei Sistemi sulle coscienze individuali. È questo il cuore di Intorno a Don Carlos: prove d’autenticità, lo spettacolo in scena martedì 25 e mercoledì 26 marzo alle ore 21 al Teatro dei Rozzi, all’interno della rassegna Sipario Blu, parte della stagione teatrale 2024-2025 dei Teatri di Siena, sotto la direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli.

La pièce, scritta e diretta da Marco Filiberti, si ispira liberamente all’opera Don Carlos di Friedrich Schiller e si presenta come un Kammerspiel ad alta tensione: un dramma intimo e tragico che unisce rigore stilistico ed emozione viscerale. Il pubblico verrà trasportato in un universo di eroi romantici, sentimenti di statura mitica e una scenografia avvolgente, che richiama i capolavori di Rembrandt. I costumi, di alta sartoria e senza tempo, contribuiscono a rendere la messinscena universale e attuale. Un’interpretazione coreografata di struggente bellezza, cifra distintiva di Filiberti, esalterà la performance dei giovani attori sul palco.

Ambientato alla corte di Filippo II di Spagna, il dramma ruota attorno alla tormentata figura dell’infante Don Carlos, accusato di intrattenere una relazione incestuosa con la matrigna, la regina Elisabetta di Valois. L’amico Rodrigo, marchese di Posa, cerca di incanalare il suo anelito di autenticità verso la causa di liberazione dei popoli fiamminghi, oppressi dal sovrano. Ma il duca d’Alba, artefice di un complotto di corte, finirà per schiacciare la fragile sensibilità del principe e i progetti visionari di Rodrigo.

Con un testo che intreccia sezioni originali volte a ricollegare la vicenda storica alle dinamiche coercitive della comunicazione di massa contemporanea, lo spettacolo riduce l’imponente versione “sinfonica” di Schiller – con ventitré personaggi – a una più intima “orchestrazione per piccolo organico da camera”, con soli cinque interpreti.

Sul palco si alterneranno Pietro Bovi, Diletta Masetti, Luca Tanganelli, Massimo Odierna e Giacomo Mattia. La coreografia e i movimenti scenici sono firmati da Emanuele Burrafato, mentre le scenografie portano la firma di Benito Leonori. Il light design è curato da Mauro Toscano, i costumi da Daniele Gelsi e il sound design da Stefano Sasso. Trucco e parrucco sono affidati a Roberto Pastore e Marilù Sasso. Matteo Fasanella assiste la regia, mentre l’ufficio stampa è gestito da Alessia Capelletti e Marina Nocilla.

Lo spettacolo è prodotto da Le Vie del Teatro in Terra di Siena con Dedalus. Per maggiori informazioni: www.teatridisiena.it.

 

 

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