INCENDIO BOSCHIVO A SAN GIMIGNANO: UN UOMO DENUNCIATO DALLA FORESTALE

News inserita il 24-06-2023 - Cronaca Siena

Intensificati i controlli in vista dell'estate

La Stazione Carabinieri Forestale di San Gimignano ha concluso le attività investigative sull'incendio boschivo che ha devastato una vasta area del Comune il 6 aprile 2023. Dopo un'approfondita indagine, è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria un uomo per ipotesi di reato di incendio boschivo colposo. L'incendio, che ha interessato circa mezzo ettaro di terreno incolto e aveva il potenziale di estendersi alle zone boscate circostanti, è stato causato da un abbruciamento di residui vegetali condotto in modo non sicuro.

Il rischio di incendi boschivi sta diventando sempre più concreto, in vista dell'arrivo dell'estate e dell'aumento delle temperature che comporta una maggiore disidratazione della vegetazione. In questo contesto, i Carabinieri Forestali della Provincia di Siena stanno intensificando gli sforzi per prevenire e contrastare il reato di incendio boschivo, allo scopo di preservare il prezioso patrimonio naturalistico della regione.

Un'analisi del fenomeno degli incendi boschivi degli ultimi vent'anni ha evidenziato che spesso tali catastrofi sono causate da comportamenti negligenti da parte dei cittadini e degli agricoltori nell'utilizzo del fuoco per scopi privati, ricreativi e imprenditoriali. Si ricorda che a partire dal 1° luglio entrerà in vigore il periodo a rischio incendi stabilito dalla Regione Toscana, che includerà il divieto di accendere fuochi, bruciare residui vegetali, utilizzare strumenti a fiamma libera e accumulare materiali vegetali infiammabili all'aperto a una distanza inferiore a 200 metri dalle aree boscate.

I Carabinieri Forestali della Provincia di Siena, sotto la guida del Tenente Colonnello Alessio Brogi, rimangono a disposizione dei cittadini e delle associazioni per fornire informazioni dettagliate sulle azioni a rischio incendio vietate e per affrontare questa emergenza congiuntamente.

Quanto sopra al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, ricordando, nel rispetto dei diritti delle persone indagate e stante l’attuale fase del procedimento (indagini preliminari), che i soggetti sottoposti ad indagini sono da ritenersi presunti innocenti fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile di condanna.

 

 

 

 

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